La mostra dedicata all’opera di Le Corbusier e organizzata a palazzo Strozzi a Firenze da Carlo Ludovico Ragghianti nel 1963 ha lasciato dietro di sé, fortunatamente, una consistente scia documentaria. Scambi di lettere tra i due protagonisti, Ragghianti e Le Corbusier, tra i diversi collaboratori, documenti inerenti la macchina organizzativa, schizzi, progetti, fotografie dell’allestimento e della giornata inaugurale, ma anche scritti relativi alla celebrazione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’architetto francese, ricevuta proprio in quella occasione, compongono una consistente messe di informazioni che consente di rivivere quasi alla giornata le fasi ideative e organizzative di quella mostra fondamentale. Tale blocco di testimonianze scritte costituisce di per sé stesso un esaustivo racconto della mostra e offre, anche solo a considerarlo dipanato nel suo sviluppo cronologico, una mappa precisa dei complessi meccanismi organizzativi che si misero in moto, con i dubbi e le scelte, le opzioni possibili, i compromessi tra gli organizzatori e l’artista. La mostra del 1963 diventa pertanto un momento quasi imprescindibile, anche perché ricapitolativo due anni avanti la scomparsa dell’architetto francese, per chi voglia indagare il formarsi del patrimonio lecorbuseriano, che non avrebbe potuto prescindere dalla metamorfosi di un Le Corbusier architetto in un Le Corbusier artista e intellettuale totale.

Esporre Le Corbusier. Ragghianti e la mostra fiorentina del 1963 / Caccia Gherardini, Susanna. - STAMPA. - (2015), pp. 1-260.

Esporre Le Corbusier. Ragghianti e la mostra fiorentina del 1963

CACCIA GHERARDINI, SUSANNA
2015

Abstract

La mostra dedicata all’opera di Le Corbusier e organizzata a palazzo Strozzi a Firenze da Carlo Ludovico Ragghianti nel 1963 ha lasciato dietro di sé, fortunatamente, una consistente scia documentaria. Scambi di lettere tra i due protagonisti, Ragghianti e Le Corbusier, tra i diversi collaboratori, documenti inerenti la macchina organizzativa, schizzi, progetti, fotografie dell’allestimento e della giornata inaugurale, ma anche scritti relativi alla celebrazione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’architetto francese, ricevuta proprio in quella occasione, compongono una consistente messe di informazioni che consente di rivivere quasi alla giornata le fasi ideative e organizzative di quella mostra fondamentale. Tale blocco di testimonianze scritte costituisce di per sé stesso un esaustivo racconto della mostra e offre, anche solo a considerarlo dipanato nel suo sviluppo cronologico, una mappa precisa dei complessi meccanismi organizzativi che si misero in moto, con i dubbi e le scelte, le opzioni possibili, i compromessi tra gli organizzatori e l’artista. La mostra del 1963 diventa pertanto un momento quasi imprescindibile, anche perché ricapitolativo due anni avanti la scomparsa dell’architetto francese, per chi voglia indagare il formarsi del patrimonio lecorbuseriano, che non avrebbe potuto prescindere dalla metamorfosi di un Le Corbusier architetto in un Le Corbusier artista e intellettuale totale.
2015
9788896080368
Caccia Gherardini, Susanna
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