L'analisi delle trasformazioni del linguaggio è un prezioso strumento per comprendere le trasformazioni profonde dei caratteri di un ordinamento giuridico. Nella storia istituzionale del nostro Paese assistiamo a mutamenti del linguaggio giuridico nelle fasi risorgimentali, di consolidamento dello Stato liberale e poi della sua crisi, del ventennio fascista, della rivoluzione rappresentata dal nuovo assetto costituzionale, del mutamento nelle funzioni e nelle attività degli apparati pubblici determinato dalla costruzione dello Stato sociale, del ruolo assunto dallo "Stato regolatore", sino alle trasformazioni di un sistema amministrativo che deve fare i conti con il processo anche linguistico di integrazione europea ed un sempre più ampio sistema di relazioni transnazionali e di presenza di comunità straniere. Le trasformazioni del linguaggio delle pubbliche amministrazioni segnalano infatti il mutare del rapporto che queste hanno con i cittadini, con conseguenze nella stessa sfera costituzionale. Il saggio vuole mettere in evidenza come le trasformazioni del sistema ammnistrativo, a partire dall’entrata in vigore dello Statuto albertino sino ai nostri giorni, abbiano contribuito a caratterizzare profili fondamentali della nostra stessa forma di Stato. Al contempo, si sottolineano le profonde interconnessioni tra linguaggio e diritto, ed in tal senso il contributo affronta un tema che è comune ai vari ordinamenti giuridici nazionali.
Le trasformazioni del linguaggio delle pubbliche amministrazioni / Roselli Orlando. - In: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO ED EUROPEO. - ISSN 1720-4313. - ELETTRONICO. - 2:(2016), pp. 0-0.
Le trasformazioni del linguaggio delle pubbliche amministrazioni
ROSELLI, ORLANDO
2016
Abstract
L'analisi delle trasformazioni del linguaggio è un prezioso strumento per comprendere le trasformazioni profonde dei caratteri di un ordinamento giuridico. Nella storia istituzionale del nostro Paese assistiamo a mutamenti del linguaggio giuridico nelle fasi risorgimentali, di consolidamento dello Stato liberale e poi della sua crisi, del ventennio fascista, della rivoluzione rappresentata dal nuovo assetto costituzionale, del mutamento nelle funzioni e nelle attività degli apparati pubblici determinato dalla costruzione dello Stato sociale, del ruolo assunto dallo "Stato regolatore", sino alle trasformazioni di un sistema amministrativo che deve fare i conti con il processo anche linguistico di integrazione europea ed un sempre più ampio sistema di relazioni transnazionali e di presenza di comunità straniere. Le trasformazioni del linguaggio delle pubbliche amministrazioni segnalano infatti il mutare del rapporto che queste hanno con i cittadini, con conseguenze nella stessa sfera costituzionale. Il saggio vuole mettere in evidenza come le trasformazioni del sistema ammnistrativo, a partire dall’entrata in vigore dello Statuto albertino sino ai nostri giorni, abbiano contribuito a caratterizzare profili fondamentali della nostra stessa forma di Stato. Al contempo, si sottolineano le profonde interconnessioni tra linguaggio e diritto, ed in tal senso il contributo affronta un tema che è comune ai vari ordinamenti giuridici nazionali.File | Dimensione | Formato | |
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