scopo del lavoro l’enucleazione tumorale laparoscopica consente una massima preservazione del parenchima renale sano e al tempo stesso garantisce eccellenti risultati oncologici. tale tecnica, seppur fattibile e sicura, richiede un training avanzato al fine di compiere un corretto clivaggio della neoplasia e minimizzare i tempi di ischemia. il sistema robotico da vinci, grazie al sistema endowrist e alla visione 3d, può velocizzare e rendere tecnicamente più agevole l’enucleazione anche in caso di lesioni più complesse. Presentiamo i risultati chirurgici dell’enucleazione tumorale robot-assistita (rAte) eseguita nel nostro centro. materiali e metodi Da gennaio 2011 ad aprile 2012, 67 pazienti, età media (range) 62 (25-80) anni, con diagnosi di massa renale singola, sono stati sottoposti a chirurgia renale conservativa robot-assistita. di questi, 44 (65,7%) pazienti sono stati sottoposti a rAte. Per ciascun paziente sono stati analizzati i parametri nefrometrici (PAduA score), le variabili intraoperatorie e le variabili clinico-patologiche. Risultati la dimensione tumorale media (range) è stata di 2.8 (0,8-6,5) cm. il PAduA score medio è risultato pari a 7; 6 (8,9%) pazienti presentavano un PAduA score >10. complessivamente, 3 casi (4,5%) completamente endofitici e 16 (23,9%) erano lesioni ≥50% endorenali, 47 (70,2%) >50% esofitici. in 5 casi (7,5%) la neoplasia coinvolgeva il seno renale e in 6 (8,9%) casi era in contatto o dislocava la via escretrice. il tempo medio (range) di ischemia è risultato pari a 19 (9-40) minuti. in 24 casi (35,8%) è stata eseguita una tecnica clampless. In tutti i casi è stata eseguita una sutura del letto chirurgico. Le perdite ematiche medie (range) sono risultate 190 (100-600) cc. il tempo operatorio medio è stato di 166 (70-315) min. nessuna conversione open è stata registrata. complicanze postoperatorie sono state riportate in 6 pazienti (8,9%): 1 complicanza clavien grade i, 4 clavien grade ii, 1 clavien grade iii. la degenza media (range) è stata di 5 (3-10) gg. I margini chirurgici sono ri sultati sempre negativi. complessivamente, il 76,5% dei casi sono risultati carcinomi a cellule renali. Discussione La chirurgia laparoscopica robot-assistita offre vantaggi rispetto alla tecnica laparoscopica classica grazie ad una migliore visione del letto di enucleazione e ad una rapida esecuzione delle suture emostatiche, rendendo possibile il trattamento conservativo anche con tecnica clampless. Conclusioni la rAte si è dimostrata una tecnica sicura e fattibile che offre eccellenti risultati perioperatori. Il sistema robotico da vinci consente un ottimo e rapido controllo emostatico e rende la tecnica di enucleazione riproducibile anche in caso di lesioni più complesse.

Enucleazione tumorale robot-assistita (rate) per il trattamento delle masse renali: consiDerazioni tecniche e risultati preliminari / G.Siena; A. Minervini; Tuccio A.; Masieri L.; Giancane S.; Saleh O.; Chindemi A.; Fantechi R.; Vittori G.; Vignolini G.; Salvi M.; Sebastianelli A.; Mari A.; Gacci M.; Lapini A.; Serni S.. - STAMPA. - (2012), pp. 259-260. (Intervento presentato al convegno 85° Congresso Nazionale SIU).

Enucleazione tumorale robot-assistita (rate) per il trattamento delle masse renali: consiDerazioni tecniche e risultati preliminari

MINERVINI, ANDREA;TUCCIO, AGOSTINO;MASIERI, LORENZO;SALEH, OMAR;VIGNOLINI, GRAZIANO;Mari A.;GACCI, MAURO;SERNI, SERGIO
2012

Abstract

scopo del lavoro l’enucleazione tumorale laparoscopica consente una massima preservazione del parenchima renale sano e al tempo stesso garantisce eccellenti risultati oncologici. tale tecnica, seppur fattibile e sicura, richiede un training avanzato al fine di compiere un corretto clivaggio della neoplasia e minimizzare i tempi di ischemia. il sistema robotico da vinci, grazie al sistema endowrist e alla visione 3d, può velocizzare e rendere tecnicamente più agevole l’enucleazione anche in caso di lesioni più complesse. Presentiamo i risultati chirurgici dell’enucleazione tumorale robot-assistita (rAte) eseguita nel nostro centro. materiali e metodi Da gennaio 2011 ad aprile 2012, 67 pazienti, età media (range) 62 (25-80) anni, con diagnosi di massa renale singola, sono stati sottoposti a chirurgia renale conservativa robot-assistita. di questi, 44 (65,7%) pazienti sono stati sottoposti a rAte. Per ciascun paziente sono stati analizzati i parametri nefrometrici (PAduA score), le variabili intraoperatorie e le variabili clinico-patologiche. Risultati la dimensione tumorale media (range) è stata di 2.8 (0,8-6,5) cm. il PAduA score medio è risultato pari a 7; 6 (8,9%) pazienti presentavano un PAduA score >10. complessivamente, 3 casi (4,5%) completamente endofitici e 16 (23,9%) erano lesioni ≥50% endorenali, 47 (70,2%) >50% esofitici. in 5 casi (7,5%) la neoplasia coinvolgeva il seno renale e in 6 (8,9%) casi era in contatto o dislocava la via escretrice. il tempo medio (range) di ischemia è risultato pari a 19 (9-40) minuti. in 24 casi (35,8%) è stata eseguita una tecnica clampless. In tutti i casi è stata eseguita una sutura del letto chirurgico. Le perdite ematiche medie (range) sono risultate 190 (100-600) cc. il tempo operatorio medio è stato di 166 (70-315) min. nessuna conversione open è stata registrata. complicanze postoperatorie sono state riportate in 6 pazienti (8,9%): 1 complicanza clavien grade i, 4 clavien grade ii, 1 clavien grade iii. la degenza media (range) è stata di 5 (3-10) gg. I margini chirurgici sono ri sultati sempre negativi. complessivamente, il 76,5% dei casi sono risultati carcinomi a cellule renali. Discussione La chirurgia laparoscopica robot-assistita offre vantaggi rispetto alla tecnica laparoscopica classica grazie ad una migliore visione del letto di enucleazione e ad una rapida esecuzione delle suture emostatiche, rendendo possibile il trattamento conservativo anche con tecnica clampless. Conclusioni la rAte si è dimostrata una tecnica sicura e fattibile che offre eccellenti risultati perioperatori. Il sistema robotico da vinci consente un ottimo e rapido controllo emostatico e rende la tecnica di enucleazione riproducibile anche in caso di lesioni più complesse.
2012
85° Congresso Nazionale SIU. Libro degli abstracts
85° Congresso Nazionale SIU
G.Siena; A. Minervini; Tuccio A.; Masieri L.; Giancane S.; Saleh O.; Chindemi A.; Fantechi R.; Vittori G.; Vignolini G.; Salvi M.; Sebastianelli A.; Mari A.; Gacci M.; Lapini A.; Serni S.
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