The challenge that is taking place in Italy is enter prison libraries in the public reading circuit like any other library in the territory. We must consider the prison libraries as public libraries, such as libraries of hospitals, such as children's libraries. Prison libraries are structures designed for a particular type of user, the prisoners, who must not be denied the freedom to read. Valentina Mancini records some evidence of the work of these libraries; It is very difficult to provide an efficient service. La sfida che si sta attuando in Italia è inserire le biblioteche carcerarie nel circuito della lettura pubblica come qualsiasi altra biblioteca del territorio. Occorre considerare le biblioteche carcerarie come biblioteche pubbliche, non diversamente dalle biblioteche degli ospedali o dalle biblioteche per ragazzi; strutture pensate per un tipo di utenza particolare, i ristretti, a cui non dev’essere negata la libertà di leggere. Valentina Mancini riportare alcune testimonianze dell’operato di queste biblioteche, delle loro difficoltà a offrire un servizio educativo in modo efficiente.

“Dotare le carceri di una buona e scelta biblioteca … deve meritare ogni incoraggiamento” / Guerrini, Mauro. - STAMPA. - (2016), pp. 7-13.

“Dotare le carceri di una buona e scelta biblioteca … deve meritare ogni incoraggiamento”

GUERRINI, MAURO
2016

Abstract

The challenge that is taking place in Italy is enter prison libraries in the public reading circuit like any other library in the territory. We must consider the prison libraries as public libraries, such as libraries of hospitals, such as children's libraries. Prison libraries are structures designed for a particular type of user, the prisoners, who must not be denied the freedom to read. Valentina Mancini records some evidence of the work of these libraries; It is very difficult to provide an efficient service. La sfida che si sta attuando in Italia è inserire le biblioteche carcerarie nel circuito della lettura pubblica come qualsiasi altra biblioteca del territorio. Occorre considerare le biblioteche carcerarie come biblioteche pubbliche, non diversamente dalle biblioteche degli ospedali o dalle biblioteche per ragazzi; strutture pensate per un tipo di utenza particolare, i ristretti, a cui non dev’essere negata la libertà di leggere. Valentina Mancini riportare alcune testimonianze dell’operato di queste biblioteche, delle loro difficoltà a offrire un servizio educativo in modo efficiente.
2016
978-88-546-1373-7
La biblioteca di Caino
7
13
Guerrini, Mauro
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