La famiglia delle Parmeliaceae, con oltre 2000 specie incluse in circa 90 generi, rappresenta uno dei raggruppamenti tassonomici più ampi tra i licheni. Sono compresi in questa famiglia un nutrito gruppo di licheni chiamati informalmente “parmeliodi” caratterizzati da un tallo generalmente folioso provvisto di rizine e, quando presenti, apoteci laminari con aschi Lecanora-type e spore semplici ialine. Sebbene i talli delle specie parmeliodi siano facilmente individuabili in natura e spesso ampiamente distribuiti nei vari habitat non sempre la loro l’identificazione tassonomica risulta elementare. Infatti, nonostante fino a pochi decenni fa la loro tassonomia fosse basata essenzialmente su caratteri morfologici e chimici, recenti studi hanno messo in evidenza che questo approccio non permette di individuare la effettiva varietà di specie (le cosìdette cryptic o semi-cryptic species) che sembra caratterizzare questa famiglia. Problematiche di questo tipo sono state riscontrate ad esempio all’interno del genere Parmelia Ach. s. str. nel quale sono state recentemente descritte alcune specie identificabili morfologicamente attraverso microcaratteri non sempre facilmente osservabili come Parmelia ernstiae, Parmelia serrana e Parmelia barrenoae o addirittura distinguibili solo attraverso indagini molecolari come Parmelia encryptata. Sebbene, ad oggi, tali specie siano state rinvenute in Europa, la loro presenza non è stata ancora accertata in Italia. Obiettivo di questo lavoro è quello di colmare questa lacuna conoscitiva attraverso l’analisi di campioni di Parmelia s.str., sia provenienti dai vari erbari italiani che raccolti in natura, integrando le osservazioni morfologiche con analisi chimiche e molecolari. In questo contributo si presentano i dati preliminari di questa ricerca che sebbene ancora non esaustivi hanno già portato all’individuazione di specie ad oggi non riportate in letteratura per l’Italia.

Revisione del genere Parmelia Ach. s.str. in Italia attraverso dati molecolari, chimici e morfologici / Benesperi, R.; Bianchi, E.; Castellani, B.; Storri, S.; Coppi, A.. - In: NOTIZIARIO DELLA SOCIETÀ LICHENOLOGICA ITALIANA. - ISSN 1121-9165. - STAMPA. - 29:(2016), pp. 35-35.

Revisione del genere Parmelia Ach. s.str. in Italia attraverso dati molecolari, chimici e morfologici.

BENESPERI, RENATO;BIANCHI, ELISABETTA;COPPI, ANDREA
2016

Abstract

La famiglia delle Parmeliaceae, con oltre 2000 specie incluse in circa 90 generi, rappresenta uno dei raggruppamenti tassonomici più ampi tra i licheni. Sono compresi in questa famiglia un nutrito gruppo di licheni chiamati informalmente “parmeliodi” caratterizzati da un tallo generalmente folioso provvisto di rizine e, quando presenti, apoteci laminari con aschi Lecanora-type e spore semplici ialine. Sebbene i talli delle specie parmeliodi siano facilmente individuabili in natura e spesso ampiamente distribuiti nei vari habitat non sempre la loro l’identificazione tassonomica risulta elementare. Infatti, nonostante fino a pochi decenni fa la loro tassonomia fosse basata essenzialmente su caratteri morfologici e chimici, recenti studi hanno messo in evidenza che questo approccio non permette di individuare la effettiva varietà di specie (le cosìdette cryptic o semi-cryptic species) che sembra caratterizzare questa famiglia. Problematiche di questo tipo sono state riscontrate ad esempio all’interno del genere Parmelia Ach. s. str. nel quale sono state recentemente descritte alcune specie identificabili morfologicamente attraverso microcaratteri non sempre facilmente osservabili come Parmelia ernstiae, Parmelia serrana e Parmelia barrenoae o addirittura distinguibili solo attraverso indagini molecolari come Parmelia encryptata. Sebbene, ad oggi, tali specie siano state rinvenute in Europa, la loro presenza non è stata ancora accertata in Italia. Obiettivo di questo lavoro è quello di colmare questa lacuna conoscitiva attraverso l’analisi di campioni di Parmelia s.str., sia provenienti dai vari erbari italiani che raccolti in natura, integrando le osservazioni morfologiche con analisi chimiche e molecolari. In questo contributo si presentano i dati preliminari di questa ricerca che sebbene ancora non esaustivi hanno già portato all’individuazione di specie ad oggi non riportate in letteratura per l’Italia.
2016
Benesperi, R.; Bianchi, E.; Castellani, B.; Storri, S.; Coppi, A.
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