Nel saggio si riflette sul linguaggio architettonico esperito da Vasari in questo grandioso dipinto, rimasto nei depositi per oltre cinquant'anni. La datazione, 1546, pone l'opera in un momento cruciale della biografia vasariana e presenta una serie di soluzioni architettoniche di grande rilievo, sviluppate negli anni successivi da Vasari nei suoi progetti per papa Giulio III e Cosimo I de' Medici.
La res aedificatoria di Vasari nello specchio delle arti figurative: prime note sull'architettura dipinta dell'Ultima Cena delle Murate / Ferretti, Emanuela. - STAMPA. - (2016), pp. 33-40.
La res aedificatoria di Vasari nello specchio delle arti figurative: prime note sull'architettura dipinta dell'Ultima Cena delle Murate
FERRETTI, EMANUELA
2016
Abstract
Nel saggio si riflette sul linguaggio architettonico esperito da Vasari in questo grandioso dipinto, rimasto nei depositi per oltre cinquant'anni. La datazione, 1546, pone l'opera in un momento cruciale della biografia vasariana e presenta una serie di soluzioni architettoniche di grande rilievo, sviluppate negli anni successivi da Vasari nei suoi progetti per papa Giulio III e Cosimo I de' Medici.File in questo prodotto:
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