Ultima fra le opere conosciute di Edoardo Persico, il Salone della Vittoria per la VI Triennale di Milano del 1936 può essere considerato il testamento architettonico del critico e grafico napoletano prima della sterzata del regime fascista verso l’accademismo. Testamento non solo perché il Salone viene inaugurato dopo la morte di Persico, ma perché delinea con forza programmatica i caratteri di un razionalismo italiano che guarda all'Europa attraverso il filtro della tradizione classica. Last among the known works of Edoardo Persico, the Salone della Vittoria at the sixth Triennale of Milan in 1936 can be considered the architectural testament of the Neapolitan critic and graphic designer before the fascist regime turns towards academicism. It is a testament not only because the exposition is opened after the death of Persico, but also because it outlines the characters of the Italian rationalism, which looks to Europe through the filter of the classical tradition.
Il Classico in una stanza. Il Salone della Vittoria alla VI Triennale di Milano / Mugnai, Francesca. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - (2016), pp. 50-57.
Il Classico in una stanza. Il Salone della Vittoria alla VI Triennale di Milano
MUGNAI, FRANCESCA
2016
Abstract
Ultima fra le opere conosciute di Edoardo Persico, il Salone della Vittoria per la VI Triennale di Milano del 1936 può essere considerato il testamento architettonico del critico e grafico napoletano prima della sterzata del regime fascista verso l’accademismo. Testamento non solo perché il Salone viene inaugurato dopo la morte di Persico, ma perché delinea con forza programmatica i caratteri di un razionalismo italiano che guarda all'Europa attraverso il filtro della tradizione classica. Last among the known works of Edoardo Persico, the Salone della Vittoria at the sixth Triennale of Milan in 1936 can be considered the architectural testament of the Neapolitan critic and graphic designer before the fascist regime turns towards academicism. It is a testament not only because the exposition is opened after the death of Persico, but also because it outlines the characters of the Italian rationalism, which looks to Europe through the filter of the classical tradition.File | Dimensione | Formato | |
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FirenzeArchitettura2016-2 DOI 20305 (Mugnai) pp50-57.pdf
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