La pubblicazione dell’inedito carteggio tra Giuseppe Puccianti e Niccolò Tommaseo (1859-1873) offre la possibilità di indagare il magistero pedagogico e culturale svolto nella nuova Italia da due personalità diverse per età, temperamento e ideologia politica, ma accomunate da un’identica vocazione educativa che riconosce allo studio della letteratura una missione morale e civile. Lo scambio epistolare documenta l’intenso dialogo che si stabilisce per oltre un decennio tra un giovane e intraprendente professore di Liceo, autore di studi critici e di innovative Antologie della Prosa e della Poesia italiane moderne (1871-1872), e un più anziano “maestro”, che resta comunque, anche se da una posizione marginale e isolata, «un interlocutore privilegiato di quanti si occupavano di problemi educativi e scolastici». A first edition of the correspondence between Giuseppe Puccianti and Niccolò Tommaseo (1859-1873) will advance research into the educational and cultural teaching of Nuova Italia offered by these personages. Despite differences in age, temperament and political ideologies, the two shared a common bond: a call to educate through the study of literature, thus accomplishing a civil and moral mission. This exchange of letters documents an intense dialogue, lasting over a decade, between a young and resourceful secondary school teacher, who authored critical studies and innovative Antologie della Prosa e della Poesia italiane moderne (1871-1872), with an older ‘master’. Even though the position occupied by the latter was isolated and marginal, he is still recognised as ‘an authoritative voice for anyone dealing with educational and scholastic problems.’
Perché lo studio della letteratura italiana? Lettere inedite di Tommaseo e Puccianti / Magherini, Simone. - In: STUDI ITALIANI. - ISSN 1121-0621. - STAMPA. - gennaio-giugno 2016:(2017), pp. 107-167.
Perché lo studio della letteratura italiana? Lettere inedite di Tommaseo e Puccianti
MAGHERINI, SIMONE
2017
Abstract
La pubblicazione dell’inedito carteggio tra Giuseppe Puccianti e Niccolò Tommaseo (1859-1873) offre la possibilità di indagare il magistero pedagogico e culturale svolto nella nuova Italia da due personalità diverse per età, temperamento e ideologia politica, ma accomunate da un’identica vocazione educativa che riconosce allo studio della letteratura una missione morale e civile. Lo scambio epistolare documenta l’intenso dialogo che si stabilisce per oltre un decennio tra un giovane e intraprendente professore di Liceo, autore di studi critici e di innovative Antologie della Prosa e della Poesia italiane moderne (1871-1872), e un più anziano “maestro”, che resta comunque, anche se da una posizione marginale e isolata, «un interlocutore privilegiato di quanti si occupavano di problemi educativi e scolastici». A first edition of the correspondence between Giuseppe Puccianti and Niccolò Tommaseo (1859-1873) will advance research into the educational and cultural teaching of Nuova Italia offered by these personages. Despite differences in age, temperament and political ideologies, the two shared a common bond: a call to educate through the study of literature, thus accomplishing a civil and moral mission. This exchange of letters documents an intense dialogue, lasting over a decade, between a young and resourceful secondary school teacher, who authored critical studies and innovative Antologie della Prosa e della Poesia italiane moderne (1871-1872), with an older ‘master’. Even though the position occupied by the latter was isolated and marginal, he is still recognised as ‘an authoritative voice for anyone dealing with educational and scholastic problems.’I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.