I prezzi del grano e del vino a Prato fra XIV e XV secolo

In questo lavoro presentiamo i primi risultati dell’analisi dei libri di Entrata e Uscita dell’Ospedale della Misericordia e Dolce di Prato, i quali ci hanno permesso di ricostruire per il XIV e il XV secolo le serie dei prezzi di due alimenti fondamentali per la sopravvivenza, grano e vino. La ricerca, che non si conclude certamente in queste pagine, vuole studiare l’andamento dei prezzi di questi beni per operare confronti coi risultati raggiunti in altri studi, ma anche per giungere alla costruzione di un indice del potere d’acquisto misurato con riferimento a quanti, ed erano la maggioranza, sopravvivevano con un misero salario giornaliero e dovevano obbligatoriamente orientare le proprie preferenze ai generi di prima necessità. Nello studio abbiamo posto grande attenzione alla necessità di sottoporre a preventiva disamina la natura e il significato dei dati utilizzati, soffermandoci in particolare sul problema della loro omogeneità e della loro espressione monetaria. A nostro giudizio infatti solo dopo aver formulato criteri selettivi estremamente rigorosi si possono effettuare indagini e confronti; se ci accontentiamo di più ampi margini di approssimazione, si può forse presentare un ventaglio di dati più variegato, ma sicuramente più insoddisfacente. In this paper we present the first results of the analysis of the Entry and Exit books of the hospital “Misericordia e Dolce” of Prato, which allowed us to reconstruct for the fourteenth and fifteenth centuries the series of two basic food prices, wheat and wine. The research, which is certainly not concluded in these pages, wants to study the trend of the prices to make comparisons with the results obtained in other studies and to build an index of purchasing power of people who survived with a meager daily wage and was obliged to direct preferences to basic necessities. In the study we have paid great attention to the need to subject to prior examination the nature and significance of the data used, focusing in particular on the problem of their consistency and monetary expression. In our opinion, in fact, only after formulating extremely rigorous selection criteria, we can make investigations and comparisons; if we are satisfied of wider margins of approximation, we can perhaps present a more varied range of data, but certainly more unsatisfactory