"Siamo un popolo che si esprime per immagini": le arti figurative nell'opera di Vasco Pratolini

Il saggio intende mostrare l’importanza delle arti figurative nel macrotesto pratoliniano, sia per quanto riguarda i testi critici che la produzione narrativa, a partire dal côté fiorentino e dall’amicizia con pittori come Ottone Rosai, Dino Caponi, Renzo Grazzini, Bruno Bècchi. Particolare attenzione è inoltre riservata al rapporto tra letteratura, arte e cinema, con riguardo soprattutto alla nuova concezione di realismo, che in questo periodo contraddistingue l’opera di Pratolini e Guttuso. In conclusione, è presentato un regesto delle edizioni illustrate di racconti, che evidenzia la collaborazione tra Pratolini e i pittori (Dino Caponi, Renzo Grazzini, Renzo Vespignani). This article aims to show the relevance of art in Pratolini’s production, by using examples both from critical essays and novels, focusing on his relationship with Florentine painters such as Ottone Rosai, Dino Caponi, Renzo Grazzini, Bruno Bècchi. Moreover, the article dwells on the connection between literature, art and cinema, with particular attention to the new concept of realism in Pratolini’s and Guttuso’s production. Lastly, the article offers a survey of illustrated editions of stories, showing the collaboration between Pratolini and painters (Renzo Grazzini, Dino Caponi, Renzo Vespignani).