La tesi propone un’indagine dei metodi compositivi alla base delle rappresentazioni teatrali prodotte dalla compagnia nel primo ventennio di attività, effettuata a partire dai materiali messi a disposizione della ricerca da parte della compagnia e in particolare dell’attore Sandro Lombardi che ha permesso la consultazione del suo archivio privato. L’opportunità di accedere al corpus della documentazione prodotta intorno agli spettacoli ha messo in evidenza la necessità di organizzare il lavoro in base a due coordinate fondamentali: quella temporale, entro cui viene seguita la scansione degli avvenimenti che hanno interessato la vita artistica della compagnia, e quella relativa all’evoluzione del pensiero creativo di volta in volta messo in atto che è, di necessità, strettamente legato nel suo formarsi all’avvicendarsi degli eventi. La struttura della tesi, volendo rispecchiare questa suddivisione che intende seguire in parallelo la linea artistica e la linea più strettamente biografica legata alle produzioni della compagnia, è organizzata in due parti alle quali si aggiunge una terza parte di apparati e conversazioni con i protagonisti. Nella prima parte della tesi, dedicata a una ricognizione storico critica della formazione e dell’evoluzione del gruppo volta ad esaminare gli spettacoli alla luce degli interessi culturali messi in campo dai singoli componenti, si approfondiscono in particolar modo le riflessioni teoriche degli attori sul loro operare artistico e il confronto di queste riflessioni con il punto di vista espresso dalla critica teatrale. In questa prima parte l’analisi è scandita in base a una suddivisione che pone un’ideale spartiacque tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, quando, appena rimodellata la propria immagine e scelto di abbandonare il primo nome del gruppo in favore di una nuova sigla di produzione, la compagnia trova una sede fissa in cui lavorare e avvia un progetto culturale di ampie vedute. La seconda parte della tesi è invece volta ad analizzare più da vicino gli spettacoli realizzati in questo periodo di riferimento, partendo dal confronto tra le testimonianze sulle opere (recensioni, saggi, foto e video) e la documentazione sulle idee iniziali e i progetti che intorno a quelle opere erano state messe in campo durante il processo di elaborazione creativa. Questo tipo di indagine attinge quindi a materiali che fanno riferimento anche a episodi performativi tangenti alla produzione degli spettacoli, come le performance in occasione della presentazione di libri oppure le mostre organizzate dal gruppo sui materiali di scena, episodi sui quali sono stati conservati appunti, materiali e documenti che non erano stati finora presi particolarmente in considerazione e che permettono, oltre che di dare maggiormente risalto alle motivazioni culturali sottese alle scelte artistiche operate negli anni sulla base di un gusto e di uno stile oggi ben consolidato, anche di gettare le basi per una ricostruzione dell’ambiente culturale che la compagnia ha contribuito a configurare nel territorio toscano. La tesi si apre con una cronologia delle produzioni della compagnia Lombardi-Tiezzi dal momento della sua fondazione ad oggi, scandita in rapporto alle frequenti variazioni di denominazione della compagnia occorse negli anni, con le quali si vuole distinguere i diversi passaggi dell’evoluzione artistica dall’originario gruppo Il Carrozzone, attivo per tutti gli anni Settanta, alla compagnia Magazzini Criminali Productions che nel 1985 snellisce la sigla, scelta per evidenziare una parallela attività di produzione nel campo della discografia e dell’editoria, in compagnia Magazzini Produzioni. La nuova variazione ci sarà nel 2001 quando il nucleo della compagnia si stabilizza nel duo formato da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi rimasto fino ad oggi invariato, fatto salvo il periodo in cui, dal 2008 al 2012, la Compagnia Lombardi Tiezzi diventa Compagnia Sandro Lombardi. La strutturazione di una cronologia completa che, prendendo le mosse da un focus sui primi due decenni di lavoro, arrivasse ad illustrare senza pretese di esaustività le scelte di repertorio della compagnia dagli anni della formazione ad oggi e contemplasse oltre alle informazioni sulle attività svolte nel periodo strettamente preso in considerazione anche indicazioni sull’evolversi degli interessi culturali della compagnia, si è resa indispensabile da un punto di vista pratico per favorire un migliore orientamento e un principio di organizzazione della mole di materiali presenti nei due archivi. Dal punto di vista storico, più direttamente connesso alla ricerca, l’elaborazione della cronologia ha permesso di inquadrare gli anni di formazione in un più ampio e complesso disegno, che si è rivelato fondamentale tenere costantemente presente nel corso degli studi. Gran parte dei materiali relativi alla documentazione delle attività svolte fino ad oggi dalla compagnia (ci riferiamo qui ai materiali promozionali come pieghevoli e locandine oltre che a fogli e libretti di sala, particolarmente utili soprattutto per ricostruire lo storico delle rappresentazioni), recuperati e riprodotti in un primo momento come strumenti di lavoro da utilizzare per facilitare l’organizzazione e la stesura della cronologia generale, erano stati inizialmente presentati nella sezione della tesi dedicata agli apparati, sezione che attualmente comprende le trascrizioni dei documenti relativi agli spettacoli messi in scena nel periodo preso in esame oltre a degli estratti dagli scritti critici prodotti sugli spettacoli e a un apparato di immagini. La quasi totalità dei documenti presentati proviene dall’archivio privato dell’attore Sandro Lombardi e i rari casi in cui i materiali siano stati reperiti in sedi diverse vengono di volta in volta segnalati e specificati. La documentazione fornita negli apparati e le informazioni reperibili nella teatrografia sono organizzate secondo criteri temporali utili ad un’agile verifica dei dati forniti nella cronologia dove si è scelto di inserire le informazioni nel contesto di una suddivisione per stagioni teatrali che possa mettere in evidenza gli spettacoli di volta in volta prodotti. L’ultima sezione della tesi è dedicata alle conversazioni avute con Federico Tiezzi e con alcuni rappresentanti del gruppo delle origini come Pier Luigi Tazzi e Teresa Saviori; con attori che pur provenendo da contesti teatrali differenti hanno avuto modo di collaborare con i Magazzini, come l’attrice Teresa Telara, e con artisti che si sono rivelati nel tempo collaboratori assidui come Francesca Della Monica e Giancarlo Cardini.

Sandro Lombardi e Federico Tiezzi: dal Carrozzone ai Magazzini. Immagini del Nuovo Teatro in Toscana (1972-1988) / Milone, Mariangela. - (2017).

Sandro Lombardi e Federico Tiezzi: dal Carrozzone ai Magazzini. Immagini del Nuovo Teatro in Toscana (1972-1988)

MILONE, MARIANGELA
2017

Abstract

La tesi propone un’indagine dei metodi compositivi alla base delle rappresentazioni teatrali prodotte dalla compagnia nel primo ventennio di attività, effettuata a partire dai materiali messi a disposizione della ricerca da parte della compagnia e in particolare dell’attore Sandro Lombardi che ha permesso la consultazione del suo archivio privato. L’opportunità di accedere al corpus della documentazione prodotta intorno agli spettacoli ha messo in evidenza la necessità di organizzare il lavoro in base a due coordinate fondamentali: quella temporale, entro cui viene seguita la scansione degli avvenimenti che hanno interessato la vita artistica della compagnia, e quella relativa all’evoluzione del pensiero creativo di volta in volta messo in atto che è, di necessità, strettamente legato nel suo formarsi all’avvicendarsi degli eventi. La struttura della tesi, volendo rispecchiare questa suddivisione che intende seguire in parallelo la linea artistica e la linea più strettamente biografica legata alle produzioni della compagnia, è organizzata in due parti alle quali si aggiunge una terza parte di apparati e conversazioni con i protagonisti. Nella prima parte della tesi, dedicata a una ricognizione storico critica della formazione e dell’evoluzione del gruppo volta ad esaminare gli spettacoli alla luce degli interessi culturali messi in campo dai singoli componenti, si approfondiscono in particolar modo le riflessioni teoriche degli attori sul loro operare artistico e il confronto di queste riflessioni con il punto di vista espresso dalla critica teatrale. In questa prima parte l’analisi è scandita in base a una suddivisione che pone un’ideale spartiacque tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, quando, appena rimodellata la propria immagine e scelto di abbandonare il primo nome del gruppo in favore di una nuova sigla di produzione, la compagnia trova una sede fissa in cui lavorare e avvia un progetto culturale di ampie vedute. La seconda parte della tesi è invece volta ad analizzare più da vicino gli spettacoli realizzati in questo periodo di riferimento, partendo dal confronto tra le testimonianze sulle opere (recensioni, saggi, foto e video) e la documentazione sulle idee iniziali e i progetti che intorno a quelle opere erano state messe in campo durante il processo di elaborazione creativa. Questo tipo di indagine attinge quindi a materiali che fanno riferimento anche a episodi performativi tangenti alla produzione degli spettacoli, come le performance in occasione della presentazione di libri oppure le mostre organizzate dal gruppo sui materiali di scena, episodi sui quali sono stati conservati appunti, materiali e documenti che non erano stati finora presi particolarmente in considerazione e che permettono, oltre che di dare maggiormente risalto alle motivazioni culturali sottese alle scelte artistiche operate negli anni sulla base di un gusto e di uno stile oggi ben consolidato, anche di gettare le basi per una ricostruzione dell’ambiente culturale che la compagnia ha contribuito a configurare nel territorio toscano. La tesi si apre con una cronologia delle produzioni della compagnia Lombardi-Tiezzi dal momento della sua fondazione ad oggi, scandita in rapporto alle frequenti variazioni di denominazione della compagnia occorse negli anni, con le quali si vuole distinguere i diversi passaggi dell’evoluzione artistica dall’originario gruppo Il Carrozzone, attivo per tutti gli anni Settanta, alla compagnia Magazzini Criminali Productions che nel 1985 snellisce la sigla, scelta per evidenziare una parallela attività di produzione nel campo della discografia e dell’editoria, in compagnia Magazzini Produzioni. La nuova variazione ci sarà nel 2001 quando il nucleo della compagnia si stabilizza nel duo formato da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi rimasto fino ad oggi invariato, fatto salvo il periodo in cui, dal 2008 al 2012, la Compagnia Lombardi Tiezzi diventa Compagnia Sandro Lombardi. La strutturazione di una cronologia completa che, prendendo le mosse da un focus sui primi due decenni di lavoro, arrivasse ad illustrare senza pretese di esaustività le scelte di repertorio della compagnia dagli anni della formazione ad oggi e contemplasse oltre alle informazioni sulle attività svolte nel periodo strettamente preso in considerazione anche indicazioni sull’evolversi degli interessi culturali della compagnia, si è resa indispensabile da un punto di vista pratico per favorire un migliore orientamento e un principio di organizzazione della mole di materiali presenti nei due archivi. Dal punto di vista storico, più direttamente connesso alla ricerca, l’elaborazione della cronologia ha permesso di inquadrare gli anni di formazione in un più ampio e complesso disegno, che si è rivelato fondamentale tenere costantemente presente nel corso degli studi. Gran parte dei materiali relativi alla documentazione delle attività svolte fino ad oggi dalla compagnia (ci riferiamo qui ai materiali promozionali come pieghevoli e locandine oltre che a fogli e libretti di sala, particolarmente utili soprattutto per ricostruire lo storico delle rappresentazioni), recuperati e riprodotti in un primo momento come strumenti di lavoro da utilizzare per facilitare l’organizzazione e la stesura della cronologia generale, erano stati inizialmente presentati nella sezione della tesi dedicata agli apparati, sezione che attualmente comprende le trascrizioni dei documenti relativi agli spettacoli messi in scena nel periodo preso in esame oltre a degli estratti dagli scritti critici prodotti sugli spettacoli e a un apparato di immagini. La quasi totalità dei documenti presentati proviene dall’archivio privato dell’attore Sandro Lombardi e i rari casi in cui i materiali siano stati reperiti in sedi diverse vengono di volta in volta segnalati e specificati. La documentazione fornita negli apparati e le informazioni reperibili nella teatrografia sono organizzate secondo criteri temporali utili ad un’agile verifica dei dati forniti nella cronologia dove si è scelto di inserire le informazioni nel contesto di una suddivisione per stagioni teatrali che possa mettere in evidenza gli spettacoli di volta in volta prodotti. L’ultima sezione della tesi è dedicata alle conversazioni avute con Federico Tiezzi e con alcuni rappresentanti del gruppo delle origini come Pier Luigi Tazzi e Teresa Saviori; con attori che pur provenendo da contesti teatrali differenti hanno avuto modo di collaborare con i Magazzini, come l’attrice Teresa Telara, e con artisti che si sono rivelati nel tempo collaboratori assidui come Francesca Della Monica e Giancarlo Cardini.
2017
Renzo Guardenti
ITALIA
Milone, Mariangela
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Milone_Mariangela_Lombardi Tiezzi Carrozzone Magazzini_2017

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Descrizione: Tesi di dottorato
Tipologia: Tesi di dottorato
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