Il contributo è incentrato sull’analisi di un ritratto femminile conservato nella Galleria degli Uffizi, inv. 1914, n. 109, che si distingue per l’elevata qualità di esecuzione e l’acconciatura elaborata. La testa, databile su base stilistica in età adrianea (intorno al 128-130 d.C.), è inserita su un busto cinquecentesco panneggiato di notevole fattura. Grazie alla sigla inventariale ‘I • B • 20’ incisa sul sostegno del busto, è possibile ricostruire la storia collezionistica della scultura, che era appartenuta alla raccolta di Giacomo Boncompagni prima di essere venduta al cardinale Leopoldo de’ Medici nel 1669, insieme ad altre antichità provenienti da Villa Ludovisi a Roma. L’acconciatura combina la fascetta di ciocche incise sulla fronte, tipica dei ritratti femminili di epoca traianea, con un vivace toupet di riccioli e una ciambella morbida sul retro della testa, ispirata al tipo principale di Sabina. Una replica di questo ritratto è conservata a Palazzo Barberini, a Roma, dove è attualmente inserita su una statua panneggiata. È invece da giudicare di esecuzione moderna la testa pervenuta nel 1922 al Museo Civico Archeologico di Fiesole, già appartenuta alla collezione del marchese Albites di San Paterniano. L’esistenza di almeno due repliche dello stesso tipo ritrattistico e l’elevata qualità del ritratto fiorentino inducono a identificare nella donna ritratta una personalità di rilievo dell’entourage imperiale, o comunque appartenente a una famiglia influente del periodo, come è lecito ipotizzare per altri ritratti di ‘privati’ con repliche databili in età adrianea. This essay is centred on the analysis of a female portrait (Florence, Galleria degli Uffizi, inv. N. 1914, n. 109), which stands out for its quality ofexecution and for its elaborate hairstyle. The head, datable to the Hadrianic age on the base its style (around 128-130 AD), is laid in a 16th century beautifully crafted draped bust. Thanks to the inventory code ‘I • B • 20’ inscribed therein, it is possible to reconstruct the history of its former collectors, and it belonged to Giacomo Boncompagni before it was sold to the cardinal Leopoldo de’ Medici in 1669, alongside further antiquities from Villa Ludovisi in Rome. The hairstyle combines the band of incised hair locks on the front, a feature typical of Trajanic female portraiture, with a vivid toupet of curls and a soft nest on the back, which draws its inspiration from the main portrait-type of Sabina. A replica of this portrait is in Palazzo Barberini in Rome, where it is now inserted in a draped statue. The female head from the Museum of Fiesole, once in the collection of Marquis Albites di San Paterniano, is, however, held to be a modern forgery. The very existence of at least two replicas of the same portrait-type and the high quality of the Florentine portrait lead to the identification of the woman with a high-rank personality of the imperial court, or, at the least, with a member of some eminent families of the Hadrianic age, as it may well be hypothesized for other same-age female portraits.

Un ritratto femminile di età adrianea agli Uffizi e le sue repliche / Buccino, Laura. - STAMPA. - (2017), pp. 217-265.

Un ritratto femminile di età adrianea agli Uffizi e le sue repliche

BUCCINO, LAURA
Writing – Original Draft Preparation
2017

Abstract

Il contributo è incentrato sull’analisi di un ritratto femminile conservato nella Galleria degli Uffizi, inv. 1914, n. 109, che si distingue per l’elevata qualità di esecuzione e l’acconciatura elaborata. La testa, databile su base stilistica in età adrianea (intorno al 128-130 d.C.), è inserita su un busto cinquecentesco panneggiato di notevole fattura. Grazie alla sigla inventariale ‘I • B • 20’ incisa sul sostegno del busto, è possibile ricostruire la storia collezionistica della scultura, che era appartenuta alla raccolta di Giacomo Boncompagni prima di essere venduta al cardinale Leopoldo de’ Medici nel 1669, insieme ad altre antichità provenienti da Villa Ludovisi a Roma. L’acconciatura combina la fascetta di ciocche incise sulla fronte, tipica dei ritratti femminili di epoca traianea, con un vivace toupet di riccioli e una ciambella morbida sul retro della testa, ispirata al tipo principale di Sabina. Una replica di questo ritratto è conservata a Palazzo Barberini, a Roma, dove è attualmente inserita su una statua panneggiata. È invece da giudicare di esecuzione moderna la testa pervenuta nel 1922 al Museo Civico Archeologico di Fiesole, già appartenuta alla collezione del marchese Albites di San Paterniano. L’esistenza di almeno due repliche dello stesso tipo ritrattistico e l’elevata qualità del ritratto fiorentino inducono a identificare nella donna ritratta una personalità di rilievo dell’entourage imperiale, o comunque appartenente a una famiglia influente del periodo, come è lecito ipotizzare per altri ritratti di ‘privati’ con repliche databili in età adrianea. This essay is centred on the analysis of a female portrait (Florence, Galleria degli Uffizi, inv. N. 1914, n. 109), which stands out for its quality ofexecution and for its elaborate hairstyle. The head, datable to the Hadrianic age on the base its style (around 128-130 AD), is laid in a 16th century beautifully crafted draped bust. Thanks to the inventory code ‘I • B • 20’ inscribed therein, it is possible to reconstruct the history of its former collectors, and it belonged to Giacomo Boncompagni before it was sold to the cardinal Leopoldo de’ Medici in 1669, alongside further antiquities from Villa Ludovisi in Rome. The hairstyle combines the band of incised hair locks on the front, a feature typical of Trajanic female portraiture, with a vivid toupet of curls and a soft nest on the back, which draws its inspiration from the main portrait-type of Sabina. A replica of this portrait is in Palazzo Barberini in Rome, where it is now inserted in a draped statue. The female head from the Museum of Fiesole, once in the collection of Marquis Albites di San Paterniano, is, however, held to be a modern forgery. The very existence of at least two replicas of the same portrait-type and the high quality of the Florentine portrait lead to the identification of the woman with a high-rank personality of the imperial court, or, at the least, with a member of some eminent families of the Hadrianic age, as it may well be hypothesized for other same-age female portraits.
2017
978-88-6453-508-1
Florentia, vol. 3
217
265
Buccino, Laura
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