Dallo Stato sociale alla democrazia sociale. Le riflessioni della dottrina costituzionalistica italiana nella prima età repubblicana

Il saggio fa parte di un numero monografico della rivista dedicato al rapporto tra stato sociale e cultura giuridica, sviluppato attraverso un dialogo internazionale tra autori di paesi diversi (Italia, Germania, Spagna, USA). In particolare, il saggio si propone di studiare il modo col quale la dottrina giuspubblicistica italiana interpretò l’idea di Stato sociale tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta. Sullo sfondo del profondo passaggio culturale dalle teorie dello Stato (inteso come Stato di diritto) alle dottrine della costituzione, il concetto di Stato sociale sembra abitare uno spazio di transizione. Strutturalmente collocabile all’interno delle teorie dello Stato, esso esprime tuttavia il bisogno di una statualità di tipo nuovo, che la giuspubblicistica europea, oggi, tende sempre più spesso ad individuare nel cosiddetto Stato costituzionale. The essay is part of a monographic issue of the magazine dedicated to the relationship between jurists and welfare state, developed through an international dialogue between authors from different countries (Italy, Germany, Spain, USA). In particular, the essay wants to study the way in which the Italian public law doctrine interpreted the idea of ‘Welfare State’ between the 50’s and the 70’s. In the background of the deep cultural shift from the theories of State (conceived as rule of law) to the doctrines of the Constitution, the idea of ‘Welfare State’ seems to inhabit a transitional space. Structurally placed inside the theories of the State, it nevertheless expresses the need for a new kind of Statehood, that, today, the European public law doctrine tends increasingly to identify into the so-called ‘Constitutional State’.