Il saggio, inserito nel catalogo della 16° edizione di MEDIARC-Festival internazionale di architettura in video, tenutosi a Firenze dal 24 al 25 Novembre 2016, riflette sui messaggi rimandati dai video, che raccontano di città nei modi più diversi e non convenzionali, passando dall’osservazione delle criticità a descrizioni di vedute reali, immaginarie o utopiche, restituendoci segni, senso e identità astratti. Per valutare a fondo se oggi l’architettura che modella gli spazi, l’ambientazione della nostra vita quotidiana, l’evoluzione antropica dell’ambiente, sia ancora in grado di concepire e progettare città desiderabili e desiderate. Un contributo teorico per favorire una presa di coscienza dell’importanza prioritaria della città, dei suoi valori e dell’urgenza di azioni concrete per la sua difesa, riqualificazione e innovazione. The essay, included in the catalog of the 16th edition of International MEDIARC-video architecture Festival, held in Florence dal 24 al 25 November 2016 , reflects on messages sent from videos that tell of the city in different ways and unconventional, passing from the observation of the critical elements in descriptions of real or imaginary, utopian views, restoring identity, meaning and abstract signs. To evaluate if today the architecture that shapes the spaces, the setting of our daily lives, the environment, human evolution is still able to conceive and design the city desired and would. A theoretical contribution to realization of the priority of the city, its values and the urgency of concrete actions for its defense, upgrading and innovation.

Città desiderate, città desiderabili / Di Cintio, Alberto. - STAMPA. - (2017), pp. 4-14.

Città desiderate, città desiderabili

DI CINTIO, ALBERTO
2017

Abstract

Il saggio, inserito nel catalogo della 16° edizione di MEDIARC-Festival internazionale di architettura in video, tenutosi a Firenze dal 24 al 25 Novembre 2016, riflette sui messaggi rimandati dai video, che raccontano di città nei modi più diversi e non convenzionali, passando dall’osservazione delle criticità a descrizioni di vedute reali, immaginarie o utopiche, restituendoci segni, senso e identità astratti. Per valutare a fondo se oggi l’architettura che modella gli spazi, l’ambientazione della nostra vita quotidiana, l’evoluzione antropica dell’ambiente, sia ancora in grado di concepire e progettare città desiderabili e desiderate. Un contributo teorico per favorire una presa di coscienza dell’importanza prioritaria della città, dei suoi valori e dell’urgenza di azioni concrete per la sua difesa, riqualificazione e innovazione. The essay, included in the catalog of the 16th edition of International MEDIARC-video architecture Festival, held in Florence dal 24 al 25 November 2016 , reflects on messages sent from videos that tell of the city in different ways and unconventional, passing from the observation of the critical elements in descriptions of real or imaginary, utopian views, restoring identity, meaning and abstract signs. To evaluate if today the architecture that shapes the spaces, the setting of our daily lives, the environment, human evolution is still able to conceive and design the city desired and would. A theoretical contribution to realization of the priority of the city, its values and the urgency of concrete actions for its defense, upgrading and innovation.
2017
Regione Toscana
Firenze
Alberto Di Cintio
Desiderando città
Di Cintio, Alberto
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