Il lavoro ha ad oggetto gli interventi di restauro delle ‘incrostazioni’ marmoree e le sostituzioni che, negli ultimi due secoli, hanno interessato i materiali di rivestimento del campanile di Giotto, parte integrante del complesso monumentale di Santa Maria del Fiore. Lo studio è stato condotto sulla base di lunghe e complesse ricerche d’archivio al fine di rintracciare il materiale fotografico e i documenti utili a identificare e ricostruire gli interventi di sostituzione marmorea eseguiti dal XIX secolo, fino agli anni sessanta del XX secolo e ad attestare lo stato di conservazione del campanile nel corso dei decenni. La ricerca ha anche tentato di identificare la provenienza e la natura dei materiali e il periodo delle sostituzioni al fine di pervenire ad un’accurata ricostruzione dei restauri eseguiti e alla mappatura del rivestimento. I dati raccolti sono stati restituiti graficamente mediante rappresentazioni 2D delle sostituzioni che, negli ultimi due secoli, hanno interessato la facciata orientale. La mappatura della facciata in questione ha fornito dati imprescindibili per l'elaborazione di un sistema di monitoraggio dello stato di conservazione di tutte le superfici marmoree, che preveda, tra le altre cose, la verifica periodica dell’idrorepellenza delle superfici, dello stato di conservazione dei materiali e delle staffe di ferro di ancoraggio delle incrostazioni marmoree alla struttura sottostante e della qualità dell’aria. Dai risultati del monitoraggio potranno conseguire azioni mirate di conservazione programmata. Attraverso gli spunti offerti dallo studio di talune esperienze nel campo della manutenzione degli edifici storici, la ricerca propone, inoltre, alcuni suggerimenti in ordine alle strategie più indicate per il complesso monumentale fiorentino. Si è in tal modo voluto contribuire alla predisposizione di un modello gestionale che consenta di eseguire in modo sistematico tutte le possibili pratiche di conservazione programmata, al fine di rinviare e/o evitare i restauri che, secondo la prassi più frequente, vengono realizzati quando il danno ormai si è già verificato, secondo una logica improntata a programmi di sostituzione ciclica.

La manutenzione dei paramenti lapidei delle grandi fabbriche: i materiali del rivestimento esterno e la loro sostituzione dal XIX secolo ad oggi nel Campanile di Giotto / Antonio, Lattuchella. - (2017).

La manutenzione dei paramenti lapidei delle grandi fabbriche: i materiali del rivestimento esterno e la loro sostituzione dal XIX secolo ad oggi nel Campanile di Giotto

LATTUCHELLA, ANTONIO
2017

Abstract

Il lavoro ha ad oggetto gli interventi di restauro delle ‘incrostazioni’ marmoree e le sostituzioni che, negli ultimi due secoli, hanno interessato i materiali di rivestimento del campanile di Giotto, parte integrante del complesso monumentale di Santa Maria del Fiore. Lo studio è stato condotto sulla base di lunghe e complesse ricerche d’archivio al fine di rintracciare il materiale fotografico e i documenti utili a identificare e ricostruire gli interventi di sostituzione marmorea eseguiti dal XIX secolo, fino agli anni sessanta del XX secolo e ad attestare lo stato di conservazione del campanile nel corso dei decenni. La ricerca ha anche tentato di identificare la provenienza e la natura dei materiali e il periodo delle sostituzioni al fine di pervenire ad un’accurata ricostruzione dei restauri eseguiti e alla mappatura del rivestimento. I dati raccolti sono stati restituiti graficamente mediante rappresentazioni 2D delle sostituzioni che, negli ultimi due secoli, hanno interessato la facciata orientale. La mappatura della facciata in questione ha fornito dati imprescindibili per l'elaborazione di un sistema di monitoraggio dello stato di conservazione di tutte le superfici marmoree, che preveda, tra le altre cose, la verifica periodica dell’idrorepellenza delle superfici, dello stato di conservazione dei materiali e delle staffe di ferro di ancoraggio delle incrostazioni marmoree alla struttura sottostante e della qualità dell’aria. Dai risultati del monitoraggio potranno conseguire azioni mirate di conservazione programmata. Attraverso gli spunti offerti dallo studio di talune esperienze nel campo della manutenzione degli edifici storici, la ricerca propone, inoltre, alcuni suggerimenti in ordine alle strategie più indicate per il complesso monumentale fiorentino. Si è in tal modo voluto contribuire alla predisposizione di un modello gestionale che consenta di eseguire in modo sistematico tutte le possibili pratiche di conservazione programmata, al fine di rinviare e/o evitare i restauri che, secondo la prassi più frequente, vengono realizzati quando il danno ormai si è già verificato, secondo una logica improntata a programmi di sostituzione ciclica.
2017
Luca Giorgi
ITALIA
Antonio, Lattuchella
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia: Tesi di dottorato
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