"Un cattivo vicino". Il governo toscano e Napoleone all'Elba

Il saggio ricostruisce ed esamina la posizione del governo del Granducato di Toscana di fronte all'incomoda presenza di Napoleone all'Isola d'Elba, sulla base di fonti edite e inedite. Sono illustrate le preoccupazioni delle autorità granducali, impegnate nella Restaurazione e timorose che la presenza dell'ex imperatore di Francia possa apportare turbamento e problemi in una Toscana bisognosa di quiete ed impegnata soprattutto a ridisegnare il proprio assetto statuale inglobando territori fino ad allora non soggetti alla sovranità dei Lorena. Di questo si occupano in particolare i ministri Vittorio Fossombroni e Neri Corsini, intenti a riferire le mosse di Napoleone a Metternich, impegnato nei lavori del Congresso di Vienna. Proprio la documentazione delle spie e degli informatori toscani inviati all'Elba fornisce nuovi elementi sulla vita di Bonaparte in quel periodo e sulla sua fuga dall'isola.