Si studia la tradizione indiretta del Convivio, che ne documenta la prima fortuna. Si mostra come i primi lettori lessero un testo in parte migliore rispetto a quello oggi conservato nei manoscritti superstiti del Convivio.

Durante la vita di Dante il "Convivio" non fu mai divulgato. Il contributo indaga la tradizione indiretta del trattato, documentata a partire dagli anni Trenta, che coinvolge persone che furono assai prossime al mondo biografico e culturale di Dante: l'autore dell'"Ottimo commento" (1334ca.), Pietro Alighieri (1340-41), Andrea Lancia (1341-43). Il confronto puntuale tra le citazioni del "Convivio" offerte nei loro commenti alla "Commedia" e la lezione tradita dalla tradizione manoscritta del trattato filosofico mostra come la tradizione indiretta conservi una lezione spesso migliore di quella dell’archetipo e consente di recuperare almeno sette lezioni buone da promuovere a testo.

La tradizione del «Convivio» negli antichi commenti alla «Commedia»: Andrea Lancia, l'«Ottimo commento» e Pietro Alighieri / Azzetta, Luca. - In: RIVISTA DI STUDI DANTESCHI. - ISSN 1594-1000. - STAMPA. - 5:(2005), pp. 3-34.

La tradizione del «Convivio» negli antichi commenti alla «Commedia»: Andrea Lancia, l'«Ottimo commento» e Pietro Alighieri

AZZETTA, LUCA
2005

Abstract

Durante la vita di Dante il "Convivio" non fu mai divulgato. Il contributo indaga la tradizione indiretta del trattato, documentata a partire dagli anni Trenta, che coinvolge persone che furono assai prossime al mondo biografico e culturale di Dante: l'autore dell'"Ottimo commento" (1334ca.), Pietro Alighieri (1340-41), Andrea Lancia (1341-43). Il confronto puntuale tra le citazioni del "Convivio" offerte nei loro commenti alla "Commedia" e la lezione tradita dalla tradizione manoscritta del trattato filosofico mostra come la tradizione indiretta conservi una lezione spesso migliore di quella dell’archetipo e consente di recuperare almeno sette lezioni buone da promuovere a testo.
2005
5
3
34
Si studia la tradizione indiretta del Convivio, che ne documenta la prima fortuna. Si mostra come i primi lettori lessero un testo in parte migliore rispetto a quello oggi conservato nei manoscritti superstiti del Convivio.
Azzetta, Luca
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