La geometria e il volto. Canti XXXII-XXXIII

Lectura degli ultimi due canti del Paradiso di Dante.

Il contributo propone la “lectura” dei canti XXXII e XXXIII del “Paradiso”. La specificità della poesia dantesca, sia nelle scelte formali, sia nell’attenzione data alla singola individualità di ogni persona, sia nelle geometrie che presiedono alla raffigurazione dell’Empireo, è colta soprattutto attraverso il confronto con l’esegesi degli antichi lettori del poema, che consentono altresì di individuare nuove fonti per alcuni specifici versi danteschi. In particolare per quanto riguarda il canto XXXIII si individuano per la prima volta corrispondenze lessicali e strutturali tra la preghiera alla Vergine Madre di Bernardo e la preghiera mariana “Salve, Regina”, quindi si mette in luce il rapporto tra la seconda parte del canto e quanto si legge nell’“Epistola a Cangrande”.