L’efficacia del trattamento endovascolare nei pazienti con ictus ischemico acuto è stata finalmente dimostrata nel 2015 da 5 importanti trial (ESCAPE, EXTEND-IA, SWIFT-PRIME, REVASCAT e MR CLEAN), che hanno definitivamente sancito l’utilità di questo tipo di terapia di riperfusione dopo i risultati negativi ottenuti nei precedenti trial pubblicati nel 2013 (MR RESCUE e SYNTHESIS). Il successo di questi studi è dovuto non solo all’impiego di nuovi e più efficienti dispositivi endovascolari, ma anche all’utilizzo di tecniche neuroradiologiche innovative di tomografia computerizzata e risonanza magnetica fra i criteri di inclusione e/o esclusione: con l’eccezione di MR CLEAN, infatti, in tutti i restanti trial queste metodiche avanzate, rappresentate soprattutto da angio-TC multifasica (multiphase CT Angiography, mCTA), TC perfusionale (CT Perfusion, CTP) e diffusione e perfusione RM, hanno affiancato quelle convenzionali, costituite da TC cerebrale standard senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto e CTA standard (sCTA) monofasica, nell’identificazione dei pazienti da sottoporre a trattamento per via endovascolare. Tale approccio ha quindi gettato nuova luce sulle strategie da seguire per raggiungere una più appropriata selezione dei pazienti candidati alla terapia endovascolare.
Selezione all’intervento endovascolare tra perfusione e circoli collaterali / Fainardi, Enrico. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 369-389.
Selezione all’intervento endovascolare tra perfusione e circoli collaterali
Enrico Fainardi
2017
Abstract
L’efficacia del trattamento endovascolare nei pazienti con ictus ischemico acuto è stata finalmente dimostrata nel 2015 da 5 importanti trial (ESCAPE, EXTEND-IA, SWIFT-PRIME, REVASCAT e MR CLEAN), che hanno definitivamente sancito l’utilità di questo tipo di terapia di riperfusione dopo i risultati negativi ottenuti nei precedenti trial pubblicati nel 2013 (MR RESCUE e SYNTHESIS). Il successo di questi studi è dovuto non solo all’impiego di nuovi e più efficienti dispositivi endovascolari, ma anche all’utilizzo di tecniche neuroradiologiche innovative di tomografia computerizzata e risonanza magnetica fra i criteri di inclusione e/o esclusione: con l’eccezione di MR CLEAN, infatti, in tutti i restanti trial queste metodiche avanzate, rappresentate soprattutto da angio-TC multifasica (multiphase CT Angiography, mCTA), TC perfusionale (CT Perfusion, CTP) e diffusione e perfusione RM, hanno affiancato quelle convenzionali, costituite da TC cerebrale standard senza somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto e CTA standard (sCTA) monofasica, nell’identificazione dei pazienti da sottoporre a trattamento per via endovascolare. Tale approccio ha quindi gettato nuova luce sulle strategie da seguire per raggiungere una più appropriata selezione dei pazienti candidati alla terapia endovascolare.File | Dimensione | Formato | |
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