Le idee e le parole: orientamenti del testo verbale nel teatro musicale di avanguardia in Italia

Il ripensamento dell'idea di teatro che impegna gli esponenti delle avanguardie musicali italiane nella seconda metà del Novecento investe in modo più o meno radicale anche la componente verbale. Se è generalizzata la tendenza alla disaggregazione delle diverse componenti del congegno drammaturgico, anche il testo verbale si costituisce come un oggetto separabile dagli altri elementi della rappresentazione, che con quelli può essere ricombinato in diversi modi. Tale separazione investe naturalmente la stessa materia verbale, allorché la disaggregazione di suono, scrittura e contenuto semantico fornisce al compositore i materiali per una ri-composizione ovvero una ri-creazione di senso in una più ampia dimensione drammaturgica. Il contributo indaga sulle caratteristiche e le diverse funzioni che il testo verbale viene dunque ad assumere in questi nuovi contesti, con particolare attenzione ad alcune esperienze di Manzoni, Clementi e l'ambiente romano, Berio, Nono. / In the second half of the twentieth century, rethinking the idea of ​​theater engages the Italian musical avant-gardes and also affects its verbal component in a more or less radical way. The tendency towards disaggregation is generalized, therefore, the verbal text becomes something that can be separated from the other elements of the representation and recombined with those in various ways. The essay investigates the new characteristics and the new different functions of the verbal text in this context, as far as the different types of collaboration between composer of music and composer of words, with particular attention to some experiences of Manzoni, Clementi and the Roman avant-garde, Berio, Nono.