L’attività di ricerca svolta in questi tre anni di dottorato è stata condotta presso i Laboratori di Antropologia Molecolare dell’Università di Firenze in collaborazione con la Sezione di Biologia del Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri di Roma. In questi tre anni mi sono occupata di svariati progetti centrati per lo più, fatta eccezione di alcuni progetti di filogenesi umana ed animale (dati non presenti in questa tesi ma che hanno permesso di realizzare pubblicazioni scientifiche), sull’analisi di campioni antichi/degradati al fine di identificarli e di investigare le eventuali relazioni di parentela esistenti fra gruppi di individui, coniugando così le competenze acquisite sui campioni antichi/degradati con quelle proprie dell’ambito identificativo/forense. In particolare, ho investigato la possibilità di utilizzare la rocca petrosa di campioni antichi datati VI-VII sec d.C., quale substrato biologico per l’identificazione personale attraverso la tipizzazione degli STRs (Short Tandem Repeats) mediante metodica forense classica. Tale studio è stato effettuato anche al fine di valutare la possibilità di sfruttare tale metodica classica, più rapida ed economica rispetto alla tecnologia NGS (Next Generation Sequencing), nello studio delle relazioni di parentela fra individui antichi. Inoltre mi sono occupata di investigare le relazioni di parentela per linea materna (analisi DNA mitocondriale) esistenti fra due gruppi di individui rinvenuti a Pompei, i cui resti ossei sono stati prelevati dai calchi in gesso al momento del restauro degli stessi. Per tale tipologia di analisi è stata utilizzata la tecnologia NGS (Illumina) associata ad un protocollo, specifico per campioni altamente degradati, di cattura mediante sonde specifiche del genoma mitocondriale di interesse. L’analisi dei dati è stata effettuata mediante pipeline specifiche per i campioni antichi. Mi sono inoltre dedicata a due casework di interesse forense. Nel primo caso è stato possibile, tramite tecnologia NGS (Thermo Fisher), identificare il DNA di scarsa qualità e quantità presente nel tratto gastrointestinale di insetti appartenenti alla sottospecie di Pediculus humanus capitis. Nel secondo casework di interesse storico è stato possibile analizzare due denti presumibilmente appartenuti a Mussolini al fine di ottenere un profilo STR da confrontare con il campione di confronto di un bis nipote di Mussolini. Infine, anche se non presente in questa tesi a causa del fatto che il lavoro è preliminare, ho effettuato il disegno di un pool di sonde utili per la cattura del cromosoma Y al fine di poter mettere a punto un protocollo idoneo per indagare le relazioni di parentela per linea paterna di campioni ossei antichi. Tali sonde verranno impiegate per esempio nel Progetto di Leonardo da Vinci per investigare la sua linea maschile.

Studio di campioni antichi/degradati: la tecnologia NGS e classica applicata ai fini identificativi / Elena Pilli. - (2018).

Studio di campioni antichi/degradati: la tecnologia NGS e classica applicata ai fini identificativi

Elena Pilli
2018

Abstract

L’attività di ricerca svolta in questi tre anni di dottorato è stata condotta presso i Laboratori di Antropologia Molecolare dell’Università di Firenze in collaborazione con la Sezione di Biologia del Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri di Roma. In questi tre anni mi sono occupata di svariati progetti centrati per lo più, fatta eccezione di alcuni progetti di filogenesi umana ed animale (dati non presenti in questa tesi ma che hanno permesso di realizzare pubblicazioni scientifiche), sull’analisi di campioni antichi/degradati al fine di identificarli e di investigare le eventuali relazioni di parentela esistenti fra gruppi di individui, coniugando così le competenze acquisite sui campioni antichi/degradati con quelle proprie dell’ambito identificativo/forense. In particolare, ho investigato la possibilità di utilizzare la rocca petrosa di campioni antichi datati VI-VII sec d.C., quale substrato biologico per l’identificazione personale attraverso la tipizzazione degli STRs (Short Tandem Repeats) mediante metodica forense classica. Tale studio è stato effettuato anche al fine di valutare la possibilità di sfruttare tale metodica classica, più rapida ed economica rispetto alla tecnologia NGS (Next Generation Sequencing), nello studio delle relazioni di parentela fra individui antichi. Inoltre mi sono occupata di investigare le relazioni di parentela per linea materna (analisi DNA mitocondriale) esistenti fra due gruppi di individui rinvenuti a Pompei, i cui resti ossei sono stati prelevati dai calchi in gesso al momento del restauro degli stessi. Per tale tipologia di analisi è stata utilizzata la tecnologia NGS (Illumina) associata ad un protocollo, specifico per campioni altamente degradati, di cattura mediante sonde specifiche del genoma mitocondriale di interesse. L’analisi dei dati è stata effettuata mediante pipeline specifiche per i campioni antichi. Mi sono inoltre dedicata a due casework di interesse forense. Nel primo caso è stato possibile, tramite tecnologia NGS (Thermo Fisher), identificare il DNA di scarsa qualità e quantità presente nel tratto gastrointestinale di insetti appartenenti alla sottospecie di Pediculus humanus capitis. Nel secondo casework di interesse storico è stato possibile analizzare due denti presumibilmente appartenuti a Mussolini al fine di ottenere un profilo STR da confrontare con il campione di confronto di un bis nipote di Mussolini. Infine, anche se non presente in questa tesi a causa del fatto che il lavoro è preliminare, ho effettuato il disegno di un pool di sonde utili per la cattura del cromosoma Y al fine di poter mettere a punto un protocollo idoneo per indagare le relazioni di parentela per linea paterna di campioni ossei antichi. Tali sonde verranno impiegate per esempio nel Progetto di Leonardo da Vinci per investigare la sua linea maschile.
2018
David Caramelli
Elena Pilli
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Tipologia: Tesi di dottorato
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