Macellazione e consumo della carne a Prato fra XIV e XV secolo: il contributo di alcuni libri della gabella del macello

L’Archivio di Stato di Prato conserva al suo interno numerosi registri di piccoli mercanti e artigiani, patrimonio assai raro anche nel contesto degli archivi toscani. Con riferimento all’attività che ci interessa, il macellaio, per il XIV e il XV secolo sono conservati ben otto registri. Non si tratta solo di libri dell’attività, ma anche di quaderni della gabella del macello che questi soggetti appaltarono, fors’anche più interessanti ai fini di uno studio qualitativo e quantitativo della domanda e offerta di carne in questo periodo. Se infatti le ricordanze o i libri dei creditori e debitori di questi beccai presentano l’attività di macellazione con riferimento al singolo operatore, i libri di gabella permettono di avere una visione complessiva di cosa e quanto si macellasse nel periodo dell’appalto e di chi fossero i soggetti interessati all’attività.