L’aumento del costo della manodopera negli ultimi decenni ha portato ad un innalzamento del diametro minimo del materiale legnoso utilizzato, con vantaggi sulla produttività ma a scapito della massa totale raccolta. Gli autori descrivono le indagini svolte su un ceduo di cerro di 34 anni di età, appartenente al Demanio della Regione Toscana, sottoposto a taglio di maturità e ad avviamento, per quantificare quanta massa legnosa sia abbandonata in bosco all'aumentare del diametro del materiale utilizzato. Sono state individuate 11 particelle (7 per il ceduo e 4 per l'avviamento) di 2500 m2 ciascuna. Per ogni particella è stato misurato, in peso e volume, un campione di circa 8 mst di materiale e quindi calcolato: volume sterico, numero di pezzi, peso, volume geometrico e volume reale per carico o gruppi di pezzi e conseguentemente il coefficiente sterico, il rapporto peso/volume, il numero di pezzi per unità di volume e dimensioni e peso medio dei singoli pezzi. Sono stati inoltre considerati: modalità di esecuzione del lavoro, tempi di lavoro in abbattimento/allestimento ed esbosco, quantitativi lavorati e costi di produzione. Le conclusioni del lavoro sono che: – minori sono le dimensioni dei fusti utilizzati maggiore è la quantità del materiale di piccole dimensioni che si raccoglie; – minori sono le dimensioni dei fusti utilizzati e maggiore è l'incidenza, in numero e volume del materiale di piccole dimensioni; – considerando produttività giornaliere complessive di 2,5-4 mst per operaio nel ceduo e di 2,0-2,5 mst per operaio nell'avviamento, il lavoro è economicamente sostenibile a partire da un diametro minimo di circa 5 cm per il ceduo e di 6 cm per l'avviamento; – tali limiti minimi portano ad una perdita di materiale, in volume, di circa il 3 % per il ceduo e di circa il 18% per l'avviamento. Per migliorare l'economicità degli interventi è quindi utile: – allungare i turni per avere piante di diametro maggiore; – utilizzare piante con diametro a 1,30 m a partire da circa 11 cm; – organizzare il lavoro in modo da ridurrei costi ed aumentare le produttività.
Tagli di avviamento e normali utilizzazioni dei cedui: unità di misura e perdite di legna da ardere / F. PIEGAI; F. FABIANO; E. MARCHI. - In: L'ITALIA FORESTALE E MONTANA. - ISSN 0021-2776. - STAMPA. - Anno LIX - Fasc. 6:(2004), pp. 483-510.
Tagli di avviamento e normali utilizzazioni dei cedui: unità di misura e perdite di legna da ardere
PIEGAI, FRANCO;FABIANO, FABIO;MARCHI, ENRICO
2004
Abstract
L’aumento del costo della manodopera negli ultimi decenni ha portato ad un innalzamento del diametro minimo del materiale legnoso utilizzato, con vantaggi sulla produttività ma a scapito della massa totale raccolta. Gli autori descrivono le indagini svolte su un ceduo di cerro di 34 anni di età, appartenente al Demanio della Regione Toscana, sottoposto a taglio di maturità e ad avviamento, per quantificare quanta massa legnosa sia abbandonata in bosco all'aumentare del diametro del materiale utilizzato. Sono state individuate 11 particelle (7 per il ceduo e 4 per l'avviamento) di 2500 m2 ciascuna. Per ogni particella è stato misurato, in peso e volume, un campione di circa 8 mst di materiale e quindi calcolato: volume sterico, numero di pezzi, peso, volume geometrico e volume reale per carico o gruppi di pezzi e conseguentemente il coefficiente sterico, il rapporto peso/volume, il numero di pezzi per unità di volume e dimensioni e peso medio dei singoli pezzi. Sono stati inoltre considerati: modalità di esecuzione del lavoro, tempi di lavoro in abbattimento/allestimento ed esbosco, quantitativi lavorati e costi di produzione. Le conclusioni del lavoro sono che: – minori sono le dimensioni dei fusti utilizzati maggiore è la quantità del materiale di piccole dimensioni che si raccoglie; – minori sono le dimensioni dei fusti utilizzati e maggiore è l'incidenza, in numero e volume del materiale di piccole dimensioni; – considerando produttività giornaliere complessive di 2,5-4 mst per operaio nel ceduo e di 2,0-2,5 mst per operaio nell'avviamento, il lavoro è economicamente sostenibile a partire da un diametro minimo di circa 5 cm per il ceduo e di 6 cm per l'avviamento; – tali limiti minimi portano ad una perdita di materiale, in volume, di circa il 3 % per il ceduo e di circa il 18% per l'avviamento. Per migliorare l'economicità degli interventi è quindi utile: – allungare i turni per avere piante di diametro maggiore; – utilizzare piante con diametro a 1,30 m a partire da circa 11 cm; – organizzare il lavoro in modo da ridurrei costi ed aumentare le produttività.File | Dimensione | Formato | |
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