La condizione letteraria in Ungheria e l’itinerario poetico di Agnes Nemes Nagy

Si tratta di un saggio che si ritiene di interesse per la teoria e la comparatistica letteraria: propone un itinerario nella concezione e nella prassi poetica di Agnes Nemes Nagy (1922-1991), figura di massima rappresentatività della poesia ungherese del secondo Novecento, attiva su tutti i versanti del lavoro poetico (creatività, teoria, critica, traduzione, docenza, rapporto diretto con il pubblico). Il saggio propone l'interpretazione del pensiero poetico di Nemes Nagy in relazione con due maestri, uno reale, Mihaly Babits (1883-1941), esponente della modernità 'estetizzante' del primo Novecento e della successiva 'modernità radicata nella tradizione' divenuta consolidata istituzione letterariaper più di un trentennio (1908-1941), l'altro, Mario Luzi, tale per una 'simulazione teorica'.