Il volume trae spunto dalla proliferazione dei meccanismi di tutela dei diritti dell’uomo dopo la seconda guerra mondiale, con particolare riferimento all’Europa. E’ infatti sul continente europeo che la protezione dei diritti umani ha raggiunto le forme più perfezionate, a cominciare dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il primo trattato sui diritti umani nella Storia. L’Europa viene dunque scelta come laboratorio di analisi per affrontare questioni che in termini analoghi si pongono anche su scala globale: che conseguenze comporta, per la tutela dei diritti umani, l’esistenza di una molteplicità di meccanismi dotati di competenze analoghe e a volte concorrenti? Tale situazione favorisce l’opera di tutela oppure costituisce, almeno in parte, un problema? Partendo dalla rilettura di una questione ben nota in dottrina (i rapporti tra le due corti europee), il lavoro amplia l’orizzonte di ricerca sino ad includervi tutti i principali meccanismi delle Nazioni Unite. L’Autore giunge alla conclusione, confermata peraltro dalla prassi successiva, che la pluralità di meccanismi di tutela costituisce un dato positivo per uno sviluppo proficuo della protezione internazionale dei diritti umani, in Europa e nel mondo, a condizione, tuttavia, che essa si inserisca in un contesto di cooperazione e se necessario di coordinamento. Lo studio si chiude con una serie di indicazioni e proposte sulle forme di coordinamento auspicabili nei vari ambiti considerati e che di fatto corrispondono, in larga misura, a quanto si è poi concretamente verificato.

La pluralità dei meccanismi di tutela dei diritti dell'uomo in Europa / A.Bultrini. - STAMPA. - (2004).

La pluralità dei meccanismi di tutela dei diritti dell'uomo in Europa

BULTRINI, ANTONIO
2004

Abstract

Il volume trae spunto dalla proliferazione dei meccanismi di tutela dei diritti dell’uomo dopo la seconda guerra mondiale, con particolare riferimento all’Europa. E’ infatti sul continente europeo che la protezione dei diritti umani ha raggiunto le forme più perfezionate, a cominciare dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il primo trattato sui diritti umani nella Storia. L’Europa viene dunque scelta come laboratorio di analisi per affrontare questioni che in termini analoghi si pongono anche su scala globale: che conseguenze comporta, per la tutela dei diritti umani, l’esistenza di una molteplicità di meccanismi dotati di competenze analoghe e a volte concorrenti? Tale situazione favorisce l’opera di tutela oppure costituisce, almeno in parte, un problema? Partendo dalla rilettura di una questione ben nota in dottrina (i rapporti tra le due corti europee), il lavoro amplia l’orizzonte di ricerca sino ad includervi tutti i principali meccanismi delle Nazioni Unite. L’Autore giunge alla conclusione, confermata peraltro dalla prassi successiva, che la pluralità di meccanismi di tutela costituisce un dato positivo per uno sviluppo proficuo della protezione internazionale dei diritti umani, in Europa e nel mondo, a condizione, tuttavia, che essa si inserisca in un contesto di cooperazione e se necessario di coordinamento. Lo studio si chiude con una serie di indicazioni e proposte sulle forme di coordinamento auspicabili nei vari ambiti considerati e che di fatto corrispondono, in larga misura, a quanto si è poi concretamente verificato.
2004
9788834845677
A.Bultrini
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