Il saggio mette a fuoco uno degli aspetti più importanti della storia intellettuale e della poesia di Eugenio Montale (la lunga relazione con la cultura, e particolarmente con la cultura poetica inglese tra Ottocento e Novecento) alla luce di due concrete esperienze di viaggio in Inghilterra, rispettivamente datate 1933 e 1948, che hanno profondamente interferito con la poesia montaliana e non soltanto con le linee della sua esperienza biografica. Il primo viaggio ‘inglese’ di Montale, infatti, segue di pochi giorni l’incontro con l’italianista statunitense Irma Brandeis (Clizia) ed è alla radice della complessa elaborazione mitopoietica sulla quale si fonda un grande testo delle Occasioni come Eastbourne, per riaffiorare, poi, con precisa riconoscibilità nel lavoro di Montale, dopo l’arrivo degli alleati e la liberazione di Firenze, nella fase, insomma, più alta del suo impegno politico (gli scritti redatti per la «Nazione del Popolo» tra il 1944 e il 1945 ). Del soggiorno inglese del 1948 sono, invece, indagati i collegamenti con le prose di viaggio apparse in quell’anno sul «Corriere della sera» (e poi raccolte in Fuori di casa) e i rapporti intertestuali che esse intrattengono con le composizioni di argomento inglese della sezione Flashes e dediche della terza grande raccolta montaliana Bufera, sulla cui configurazione la cultura poetica inglese ha esercitato un influsso profondo (in particolare è qui proposta per la prima volta l’ipotesi di un collegamento tra il componimento del poeta inglese Rupert Brooke, The Fish, e un testo di complessa stratificazione quale il montaliano L’anguilla). This essay focuses on one of the most important aspects of the intellectual history and poetry of Eugenio Montale (his long relationship with culture, and especially with British nineteenth and twentieth century poetry) in the light of two concrete experiences of trips to the UK, in 1933 and 1948 respectively, which interfered deeply with Montale's poetry and not only with the lines of his autobiography. Montale's first trip to the UK, in fact, took place a few days after his meeting with the US scholar of Italian literature, Irma Brandeis (Clizia), and is at the roots of the complex mythopoeic construction on which such a great text of his Occasioni as Eastbourne is based, and emerges again in Montale's work, in a clearly recognizable manner, after the arrival of the Allies and the liberation of Florence, in other words during the highest phase of his political engagement (his writings for «Nazione del Popolo» between 1944 and 1945 ). The essay, when dealing with his British stay in 1948, looks into the connections with his travel prose which appeared in that year in «Corriere della sera» (later collected in Fuori di casa) and the inter-textual relations between this prose and his compositions on British topics in the section Flashes e dediche of Montale's third great collection, Bufera, the layout of which was deeply influenced by British poetical culture (here for the first time, there is a suggestion of the hypothesis of a connection between the work of the British poet Rupert Brooke, The Fish, and a text with such complex stratification as Montale's L’anguilla).

Montale e l'Inghilterra: gli angeli, il pesce / A. NOZZOLI. - STAMPA. - (2006), pp. 85-112.

Montale e l'Inghilterra: gli angeli, il pesce

NOZZOLI, ANNA
2006

Abstract

Il saggio mette a fuoco uno degli aspetti più importanti della storia intellettuale e della poesia di Eugenio Montale (la lunga relazione con la cultura, e particolarmente con la cultura poetica inglese tra Ottocento e Novecento) alla luce di due concrete esperienze di viaggio in Inghilterra, rispettivamente datate 1933 e 1948, che hanno profondamente interferito con la poesia montaliana e non soltanto con le linee della sua esperienza biografica. Il primo viaggio ‘inglese’ di Montale, infatti, segue di pochi giorni l’incontro con l’italianista statunitense Irma Brandeis (Clizia) ed è alla radice della complessa elaborazione mitopoietica sulla quale si fonda un grande testo delle Occasioni come Eastbourne, per riaffiorare, poi, con precisa riconoscibilità nel lavoro di Montale, dopo l’arrivo degli alleati e la liberazione di Firenze, nella fase, insomma, più alta del suo impegno politico (gli scritti redatti per la «Nazione del Popolo» tra il 1944 e il 1945 ). Del soggiorno inglese del 1948 sono, invece, indagati i collegamenti con le prose di viaggio apparse in quell’anno sul «Corriere della sera» (e poi raccolte in Fuori di casa) e i rapporti intertestuali che esse intrattengono con le composizioni di argomento inglese della sezione Flashes e dediche della terza grande raccolta montaliana Bufera, sulla cui configurazione la cultura poetica inglese ha esercitato un influsso profondo (in particolare è qui proposta per la prima volta l’ipotesi di un collegamento tra il componimento del poeta inglese Rupert Brooke, The Fish, e un testo di complessa stratificazione quale il montaliano L’anguilla). This essay focuses on one of the most important aspects of the intellectual history and poetry of Eugenio Montale (his long relationship with culture, and especially with British nineteenth and twentieth century poetry) in the light of two concrete experiences of trips to the UK, in 1933 and 1948 respectively, which interfered deeply with Montale's poetry and not only with the lines of his autobiography. Montale's first trip to the UK, in fact, took place a few days after his meeting with the US scholar of Italian literature, Irma Brandeis (Clizia), and is at the roots of the complex mythopoeic construction on which such a great text of his Occasioni as Eastbourne is based, and emerges again in Montale's work, in a clearly recognizable manner, after the arrival of the Allies and the liberation of Florence, in other words during the highest phase of his political engagement (his writings for «Nazione del Popolo» between 1944 and 1945 ). The essay, when dealing with his British stay in 1948, looks into the connections with his travel prose which appeared in that year in «Corriere della sera» (later collected in Fuori di casa) and the inter-textual relations between this prose and his compositions on British topics in the section Flashes e dediche of Montale's third great collection, Bufera, the layout of which was deeply influenced by British poetical culture (here for the first time, there is a suggestion of the hypothesis of a connection between the work of the British poet Rupert Brooke, The Fish, and a text with such complex stratification as Montale's L’anguilla).
2006
9788842079538
Studi di Letteratura italiana. Per Vitilio Masiello
85
112
A. NOZZOLI
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