Firenze offre un interessante caso di studio per la storia della giustizia. Gli archivi precedenti al 1343 sono andati distrutti, precludendo la possibilità di indagini sull'operare dei tribunali, sui modi processuali e sulle politiche penali. La storia della giustizia è però ricostruibile attraverso altri percorsi documentari, che consentono di cogliere il pluralismo dei sistemi giudiziari operanti nella società comunale, di cui il processo pubblico divenne il perno ma senza esaurire la pluralità di soluzioni. La documentazione fiorentina dei secoli XIII e XIV offre appunto la possibilità di cogliere il quadro d’insieme delle pratiche giudiziarie. Il contributo si concentra, attraverso i libri di memorie familiari, sulle strategie di conflitto, tra pratiche di faida e di pacificazione e ricorso alle sedi di tribunale; delle paci, attraverso gli atti notarili, mette in evidenza come la soluzione tra privati passasse attraverso momenti di forte rilievo pubblico, giuridicamente vincolanti; attraverso gli statuti, osserva infine come la vendetta fosse pienamente legittimata quale relazione sociale di tipo ordinario non solo a livello culturale, ma anche sul piano giuridico.

Pluralismo giudiziario e documentazione: il caso di Firenze in età comunale / A. Zorzi. - STAMPA. - Pratiques sociales et politiques judiciaires dans les villes de l'Occident à la fin du Moyen Age, ètudes réunies par J. Chiffoleau, C. Gauvard, A. Zorzi, Rome, École française de Rome, 2007 (“Collection de l'École française de Rome, 385”):(2007), pp. 125-187. (Intervento presentato al convegno École française de Rome tenutosi a Avignon nel 29 novembre - 1 dicembre 2001).

Pluralismo giudiziario e documentazione: il caso di Firenze in età comunale

ZORZI, ANDREA
2007

Abstract

Firenze offre un interessante caso di studio per la storia della giustizia. Gli archivi precedenti al 1343 sono andati distrutti, precludendo la possibilità di indagini sull'operare dei tribunali, sui modi processuali e sulle politiche penali. La storia della giustizia è però ricostruibile attraverso altri percorsi documentari, che consentono di cogliere il pluralismo dei sistemi giudiziari operanti nella società comunale, di cui il processo pubblico divenne il perno ma senza esaurire la pluralità di soluzioni. La documentazione fiorentina dei secoli XIII e XIV offre appunto la possibilità di cogliere il quadro d’insieme delle pratiche giudiziarie. Il contributo si concentra, attraverso i libri di memorie familiari, sulle strategie di conflitto, tra pratiche di faida e di pacificazione e ricorso alle sedi di tribunale; delle paci, attraverso gli atti notarili, mette in evidenza come la soluzione tra privati passasse attraverso momenti di forte rilievo pubblico, giuridicamente vincolanti; attraverso gli statuti, osserva infine come la vendetta fosse pienamente legittimata quale relazione sociale di tipo ordinario non solo a livello culturale, ma anche sul piano giuridico.
2007
École française de Rome
Avignon
29 novembre - 1 dicembre 2001
A. Zorzi
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