Il libro rappresenta la prima ricerca di ampio respiro pubblicata nel nostro Paese sul tema della qualità percettiva dello spazio pedonale. Frutto di una ricerca durata tre anni, nella parte di analisi prevede un’ampia e documentata raccolta di informazioni (di tipo diretto e desunte dalla letteratura scientifica) relative alle potenzialità fisiche e sensoriali dei pedoni con problemi di vista. La parte propositiva dell'opera consiste in una raccolta strutturata di raccomandazioni e specifiche tecniche pensate per integrare la legislazione vigente in materia di accessibilità urbana alla luce delle esigenze, fisico-motorie e percettive, delle persone con problemi di vista, esigenze allo stato assolutamente trascurate. Le informazioni contenute nel libro consentono una significativa dilatazione del quadro esigenziale che caratterizza la progettazione degli spazi urbani. Un aspetto di particolare interesse risiede nel fatto che le strategie di design ipotizzate sono del tutto compatibili con le esigenze degli altri profili d’utenza oltre che con il quadro normativo vigente. Non si tratta, quindi, di misure volte a realizzare utopistiche "città dei ciechi", a creare ambiti protetti ad accessibilità riservata dotati di attrezzature ‘dedicate’, quanto di soluzioni tese a migliorare le condizioni di orientamento e mobilità per tutti i pedoni. Il libro ha fatto da battistrada a successive ricerche sull’argomento e costituisce un riferimento per gli studiosi che si cimentano nello studio delle barriere di tipo percettivo come è testimoniato dalle numerose citazioni che è possibile riscontrare nella letteratura scientifica di settore. Pubblicato grazie al contributo del Comune di Firenze, è presentato da tre interessanti scritti di Romano Del Nord, Eugenio Giani, Giovanni Guazzo e si avvale della partecipata postfazione di Antonio Guidi, allora Ministro della Famiglia e della Solidarietà Sociale. Del libro è disponibile anche una versione audio eseguita presso il Centro Nazionale Libro Parlato dell'Unione Italiana dei Ciechi.

La pedonalità urbana. Percezione extravisiva, orientamento, mobilità / A. LAURIA. - STAMPA. - (1994), pp. 1-353.

La pedonalità urbana. Percezione extravisiva, orientamento, mobilità.

LAURIA, ANTONIO
1994

Abstract

Il libro rappresenta la prima ricerca di ampio respiro pubblicata nel nostro Paese sul tema della qualità percettiva dello spazio pedonale. Frutto di una ricerca durata tre anni, nella parte di analisi prevede un’ampia e documentata raccolta di informazioni (di tipo diretto e desunte dalla letteratura scientifica) relative alle potenzialità fisiche e sensoriali dei pedoni con problemi di vista. La parte propositiva dell'opera consiste in una raccolta strutturata di raccomandazioni e specifiche tecniche pensate per integrare la legislazione vigente in materia di accessibilità urbana alla luce delle esigenze, fisico-motorie e percettive, delle persone con problemi di vista, esigenze allo stato assolutamente trascurate. Le informazioni contenute nel libro consentono una significativa dilatazione del quadro esigenziale che caratterizza la progettazione degli spazi urbani. Un aspetto di particolare interesse risiede nel fatto che le strategie di design ipotizzate sono del tutto compatibili con le esigenze degli altri profili d’utenza oltre che con il quadro normativo vigente. Non si tratta, quindi, di misure volte a realizzare utopistiche "città dei ciechi", a creare ambiti protetti ad accessibilità riservata dotati di attrezzature ‘dedicate’, quanto di soluzioni tese a migliorare le condizioni di orientamento e mobilità per tutti i pedoni. Il libro ha fatto da battistrada a successive ricerche sull’argomento e costituisce un riferimento per gli studiosi che si cimentano nello studio delle barriere di tipo percettivo come è testimoniato dalle numerose citazioni che è possibile riscontrare nella letteratura scientifica di settore. Pubblicato grazie al contributo del Comune di Firenze, è presentato da tre interessanti scritti di Romano Del Nord, Eugenio Giani, Giovanni Guazzo e si avvale della partecipata postfazione di Antonio Guidi, allora Ministro della Famiglia e della Solidarietà Sociale. Del libro è disponibile anche una versione audio eseguita presso il Centro Nazionale Libro Parlato dell'Unione Italiana dei Ciechi.
1994
88.387.0362.0
1
353
A. LAURIA
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