II «sentimento dell'infanzia» è una scoperta moderna, che si connota con un interesse nuovo fatto di cure e di amorevolezza, ma anche di controllo e condizionamento sui bambini. Ricostruire la storia dell'infanzia significa ripercorrere il passaggio da una condizione infantile diffusa ma marginale rispetto al mondo dell'adulto, a una presenza «centrale» del bambino all'interno della famiglia e della società. E’ questo un compito reso difficile dalla carenza di fonti del privato e anche dalla quasi totale assenza di referenti storiografici orientati ad annotare usi, costumi e comportamenti, e le varie forme di immaginario collettivo rivolto all'infanzia. Gli autori si propongono in questo volume di analizzare come si è venuta costituendo questa nuova immagine dell'infanzia e come e quanto siano mutate le sue condizioni, in particolare nel rapporto genitori-figli, ma anche nella scuola e sul lavoro. L'arco cronologico preso in esame è quello dell'Italia liberale, un momento in cui industrializzazione e alfabetizzazione, insieme alla «pedagogia dell'igiene» e allo sviluppo della pediatria, creano i presupposti per il superamento di arcaiche violenze (infanticidio, abbandono, ma anche miseria e malattie) sull'infanzia. Sulle orme delle opere fondamentali di Arìes e di De Mause, questo studio intende costituire un primo, seppure settoriale, contributo alla storia dell'infanzia nel nostro Paese.

Storia dell'infanzia nell'Italia liberale / F. CAMBI; S. ULIVIERI. - STAMPA. - (1988), pp. 1-298.

Storia dell'infanzia nell'Italia liberale

CAMBI, FRANCO;ULIVIERI, SIMONETTA
1988

Abstract

II «sentimento dell'infanzia» è una scoperta moderna, che si connota con un interesse nuovo fatto di cure e di amorevolezza, ma anche di controllo e condizionamento sui bambini. Ricostruire la storia dell'infanzia significa ripercorrere il passaggio da una condizione infantile diffusa ma marginale rispetto al mondo dell'adulto, a una presenza «centrale» del bambino all'interno della famiglia e della società. E’ questo un compito reso difficile dalla carenza di fonti del privato e anche dalla quasi totale assenza di referenti storiografici orientati ad annotare usi, costumi e comportamenti, e le varie forme di immaginario collettivo rivolto all'infanzia. Gli autori si propongono in questo volume di analizzare come si è venuta costituendo questa nuova immagine dell'infanzia e come e quanto siano mutate le sue condizioni, in particolare nel rapporto genitori-figli, ma anche nella scuola e sul lavoro. L'arco cronologico preso in esame è quello dell'Italia liberale, un momento in cui industrializzazione e alfabetizzazione, insieme alla «pedagogia dell'igiene» e allo sviluppo della pediatria, creano i presupposti per il superamento di arcaiche violenze (infanticidio, abbandono, ma anche miseria e malattie) sull'infanzia. Sulle orme delle opere fondamentali di Arìes e di De Mause, questo studio intende costituire un primo, seppure settoriale, contributo alla storia dell'infanzia nel nostro Paese.
1988
9788822104298
1
298
F. CAMBI; S. ULIVIERI
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