L’articolo riprende e sviluppa le problematiche connesse alla mobilità di pedoni non vedenti. La differenza nel modo di affrontare la mobilità fra il vedente e il non vedente diventa palese quando la persona con minorazione visiva decide di muoversi da sola in un ambiente esterno, che offre un insieme di informazioni non utilizzabili dai non vedenti i quali, non potendo usufruire dell'approccio cognitivo basato sulla visione, palesano serie difficoltà nel momento in cui devono scegliere una determinata rotta o evitare quegli ostacoli che possono incontrarsi con troppo poco preavviso. Per tale motivo si è pensato di utilizzare il Sistema di Posizionamento Globale (G.P.S.) come sistema di guida per un’utenza con problemi visivi che deve spostarsi in un ambiente urbano, in modo da consentirle l’accesso ad una serie di informazioni relative al tragitto da percorrere e alla destinazione che intende raggiungere. Dopo vari studi è stato definito un apparato di limitate dimensioni, assimilabili a quelle di un telefono cellulare, inizialmente destinato esclusivamente ad un’utenza non vedente e, solo in un secondo momento, si è ritenuto opportuno estenderne l'impiego a persone normodotate ed ai turisti in particolare, ricorrendo all'introduzione di un display che permettesse di visualizzare in modo immediato le informazioni richieste. Il dispositivo, se utilizzato da persone non vedenti, può essere integrato con il bastone bianco che può essere facilmente staccato nel momento in cui l’utente, trovandosi in una zona molto rumorosa o di intenso traffico, vuole ascoltare le informazioni direttamente dall'apparecchio. La scheda G.P.S., che attualmente ha le stesse dimensioni di una carta di credito, è l'elemento base dell'intera apparecchiatura, indispensabile per determinare, in tempo reale, la posizione dell'utente in termini di latitudine e di longitudine: l'informazione, inerente alla posizione, è poi trasmessa al computer che la confronta con i dati interni relativi alla città in cui la persona si trova. I dati, assieme alle indicazioni sugli incroci e sulla destinazione che l'interessato vuole raggiungere, sono inviati al sintetizzatore vocale che converte il testo in parole ed invia l'informazione sonora all'utente. Il testo si avvale dell’introduzione del Prof. Roberto Segoni. La copertina del Bollettino Ingegneri è dedicata all’articolo della candidata.

Apparecchio portatile per l’individuazione di percorsi guidato da satellite / E. BENELLI. - In: BOLLETTINO INGEGNERI. - ISSN 2035-2417. - STAMPA. - 3:(1997), pp. 9-12.

Apparecchio portatile per l’individuazione di percorsi guidato da satellite

BENELLI, ELISABETTA
1997

Abstract

L’articolo riprende e sviluppa le problematiche connesse alla mobilità di pedoni non vedenti. La differenza nel modo di affrontare la mobilità fra il vedente e il non vedente diventa palese quando la persona con minorazione visiva decide di muoversi da sola in un ambiente esterno, che offre un insieme di informazioni non utilizzabili dai non vedenti i quali, non potendo usufruire dell'approccio cognitivo basato sulla visione, palesano serie difficoltà nel momento in cui devono scegliere una determinata rotta o evitare quegli ostacoli che possono incontrarsi con troppo poco preavviso. Per tale motivo si è pensato di utilizzare il Sistema di Posizionamento Globale (G.P.S.) come sistema di guida per un’utenza con problemi visivi che deve spostarsi in un ambiente urbano, in modo da consentirle l’accesso ad una serie di informazioni relative al tragitto da percorrere e alla destinazione che intende raggiungere. Dopo vari studi è stato definito un apparato di limitate dimensioni, assimilabili a quelle di un telefono cellulare, inizialmente destinato esclusivamente ad un’utenza non vedente e, solo in un secondo momento, si è ritenuto opportuno estenderne l'impiego a persone normodotate ed ai turisti in particolare, ricorrendo all'introduzione di un display che permettesse di visualizzare in modo immediato le informazioni richieste. Il dispositivo, se utilizzato da persone non vedenti, può essere integrato con il bastone bianco che può essere facilmente staccato nel momento in cui l’utente, trovandosi in una zona molto rumorosa o di intenso traffico, vuole ascoltare le informazioni direttamente dall'apparecchio. La scheda G.P.S., che attualmente ha le stesse dimensioni di una carta di credito, è l'elemento base dell'intera apparecchiatura, indispensabile per determinare, in tempo reale, la posizione dell'utente in termini di latitudine e di longitudine: l'informazione, inerente alla posizione, è poi trasmessa al computer che la confronta con i dati interni relativi alla città in cui la persona si trova. I dati, assieme alle indicazioni sugli incroci e sulla destinazione che l'interessato vuole raggiungere, sono inviati al sintetizzatore vocale che converte il testo in parole ed invia l'informazione sonora all'utente. Il testo si avvale dell’introduzione del Prof. Roberto Segoni. La copertina del Bollettino Ingegneri è dedicata all’articolo della candidata.
1997
3
9
12
E. BENELLI
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