Le problematiche relative al rilievo dei Beni Culturali sono inquadrate nel più recente contesto normativo ed analizzate sottolineando il ruolo fondamentale di un approccio multidisciplinare. Denunciata la persistente carenza di standard relativi tanto alle procedure quanto ai risultati attesi da un rilievo metrico, si sottolinea che le caratteristiche dell’oggetto da rilevare e le finalità del rilievo stesso influenzano ed indirizzano la scelta di strumentazione e modalità operative. Il modello di punti generato dalla scansione 3D di un oggetto o di un’architettura consente di trasporre le operazioni del rilievo dall’oggetto stesso al suo modello. I vantaggi sono evidenti e principalmente legati alla virtualizzazione delle analisi, condotte ora davanti ad un pc invece che in situ. Altrettanto importanti, però, sono i limiti, legati in primo luogo al carattere discreto dei dati acquisiti. Attraverso numerose esperienze condotte su edifici e manufatti di rilevante interesse è descritta la pipe line di lavoro relativa a rilievi che integrano sistemi topografici, laser scanner e fotogrammetrici: - Acquisizione: pianificazione delle operazioni sul campo, geometria di presa, risoluzione di scansione, inquadramento e appoggio topografico; - Registrazione e referenziazione, tramite punti naturali e/o target; - Elaborazioni necessarie per passare da un modello desctitto da punti discreti ad uno definito da una superficie continua: pre-processing, riduzione del rumore, segmentazione dei dati, decimazione e triangolazione.
Il laser scanner terrestre e il rilievo dei Beni Culturali / V. Bonora; G. Tucci. - STAMPA. - (2007), pp. 89-123.
Il laser scanner terrestre e il rilievo dei Beni Culturali
BONORA, VALENTINA;TUCCI, GRAZIA
2007
Abstract
Le problematiche relative al rilievo dei Beni Culturali sono inquadrate nel più recente contesto normativo ed analizzate sottolineando il ruolo fondamentale di un approccio multidisciplinare. Denunciata la persistente carenza di standard relativi tanto alle procedure quanto ai risultati attesi da un rilievo metrico, si sottolinea che le caratteristiche dell’oggetto da rilevare e le finalità del rilievo stesso influenzano ed indirizzano la scelta di strumentazione e modalità operative. Il modello di punti generato dalla scansione 3D di un oggetto o di un’architettura consente di trasporre le operazioni del rilievo dall’oggetto stesso al suo modello. I vantaggi sono evidenti e principalmente legati alla virtualizzazione delle analisi, condotte ora davanti ad un pc invece che in situ. Altrettanto importanti, però, sono i limiti, legati in primo luogo al carattere discreto dei dati acquisiti. Attraverso numerose esperienze condotte su edifici e manufatti di rilevante interesse è descritta la pipe line di lavoro relativa a rilievi che integrano sistemi topografici, laser scanner e fotogrammetrici: - Acquisizione: pianificazione delle operazioni sul campo, geometria di presa, risoluzione di scansione, inquadramento e appoggio topografico; - Registrazione e referenziazione, tramite punti naturali e/o target; - Elaborazioni necessarie per passare da un modello desctitto da punti discreti ad uno definito da una superficie continua: pre-processing, riduzione del rumore, segmentazione dei dati, decimazione e triangolazione.File | Dimensione | Formato | |
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