Nel campo del rilievo mediante scansione laser si è assistito negli ultimi anni ad un enorme progresso dal punto di vista operativo (strumentazioni sempre più veloci e precise) e di gestione dei dati acquisiti (ottimizzazione dei software). Tale miglioramento ha allargato la sfera di utilizzo degli scanner laser rendendo possibile il rilevamento di intere porzioni di città in tempi contenuti e con risultati di estrema precisione. Si assiste dunque ad un fenomeno di ‘realtà virtuale’ per il quale interi quartieri cittadini possono essere misurati in ogni dettaglio attraverso il semplice utilizzo di un personal computer. L’estrema precisione di detti rilievi dà però scarse informazioni sulla qualità degli oggetti rilevati - intendendo per qualità il loro valore storico, architettonico e urbano - il cui riconoscimento passa ancora attraverso l’uomo che deve discernere, interpretare, e infine sintetizzare la realtà attraverso delle operazioni sistematiche di lettura e schedatura. L’esperienza svolta sull’abitato di Aramo (Pescia, Pistoia) si propone di analizzare, tramite lo studio di un caso concreto, le possibilità di dialogo tra queste due sfere del rilievo informatizzato: la prima quantitativa in senso stretto (modellazione tridimensionale misurabile), la seconda qualitativa in senso lato (creazione di database). Tale tema appare di estrema attualità in quanto rappresenta la base di un corretto approccio alla conoscenza e alla tutela del patrimonio architettonico storico, nonché fondamento per un restauro e una nuova progettazione che possano definirsi ‘consapevoli’.
Sistemi e mezzi informatici per il rilievo, la catalogazione e la gestione del patrimonio edilizio / A. Merlo. - STAMPA. - (2007), pp. 404-409. (Intervento presentato al convegno E-Arcom07 tenutosi a Portonovo - Ancona nel maggio 2007).
Sistemi e mezzi informatici per il rilievo, la catalogazione e la gestione del patrimonio edilizio
MERLO, ALESSANDRO
2007
Abstract
Nel campo del rilievo mediante scansione laser si è assistito negli ultimi anni ad un enorme progresso dal punto di vista operativo (strumentazioni sempre più veloci e precise) e di gestione dei dati acquisiti (ottimizzazione dei software). Tale miglioramento ha allargato la sfera di utilizzo degli scanner laser rendendo possibile il rilevamento di intere porzioni di città in tempi contenuti e con risultati di estrema precisione. Si assiste dunque ad un fenomeno di ‘realtà virtuale’ per il quale interi quartieri cittadini possono essere misurati in ogni dettaglio attraverso il semplice utilizzo di un personal computer. L’estrema precisione di detti rilievi dà però scarse informazioni sulla qualità degli oggetti rilevati - intendendo per qualità il loro valore storico, architettonico e urbano - il cui riconoscimento passa ancora attraverso l’uomo che deve discernere, interpretare, e infine sintetizzare la realtà attraverso delle operazioni sistematiche di lettura e schedatura. L’esperienza svolta sull’abitato di Aramo (Pescia, Pistoia) si propone di analizzare, tramite lo studio di un caso concreto, le possibilità di dialogo tra queste due sfere del rilievo informatizzato: la prima quantitativa in senso stretto (modellazione tridimensionale misurabile), la seconda qualitativa in senso lato (creazione di database). Tale tema appare di estrema attualità in quanto rappresenta la base di un corretto approccio alla conoscenza e alla tutela del patrimonio architettonico storico, nonché fondamento per un restauro e una nuova progettazione che possano definirsi ‘consapevoli’.File | Dimensione | Formato | |
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