Il contributo analizza le trasformazioni del paesaggio costiero apuano attraverso l'analisi di fonti cartografiche e documentarie con particolare riguardo agli interventi di bonifica idraulica e di messa a coltura della fascia costiera. The paper analyzes the transformation of the Apuan coastal landscape through the analysis of cartographic and documentary sources with particular emphasis on the hydraulic reclamation of the coastal wetlands.

“Era tutta una Maremma estuosa”. Le coste della Toscana settentrionale dal XVI secolo ad oggi / M. AZZARI. - STAMPA. - in S. Conti (a cura), Amate sponde. Le rappresentazioni dei paesaggi costieri mediterranei:(2007), pp. 1-15. (Intervento presentato al convegno Convegno Internazionale di Studi Amate Sponde. Le rappresentazioni dei paesaggi costieri mediterranei tenutosi a Gaeta nel 11-13 dicembre 2003).

“Era tutta una Maremma estuosa”. Le coste della Toscana settentrionale dal XVI secolo ad oggi

AZZARI, MARGHERITA
2007

Abstract

Il contributo analizza le trasformazioni del paesaggio costiero apuano attraverso l'analisi di fonti cartografiche e documentarie con particolare riguardo agli interventi di bonifica idraulica e di messa a coltura della fascia costiera. The paper analyzes the transformation of the Apuan coastal landscape through the analysis of cartographic and documentary sources with particular emphasis on the hydraulic reclamation of the coastal wetlands.
2007
Amate sponde. Le rappresentazioni dei paesaggi costieri mediterranei,
Convegno Internazionale di Studi Amate Sponde. Le rappresentazioni dei paesaggi costieri mediterranei
Gaeta
11-13 dicembre 2003
M. AZZARI
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/261675
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact