Nel corso degli ultimi decenni sono state realizzate macchine frigorifere sempre più compatte ed efficienti, essenzialmente basate su cicli classici a compressione. Ultimamente, per una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali, la ricerca si è rivolta verso soluzioni alternative in cui, oltre che all’efficienza energetica, si da peso anche al fabbisogno di energia primaria, al potenziale impatto sull’ambiente ed ai costi di realizzazione e di esercizio. Nel presente lavoro si propone una metodologia di progettazione di un impianto frigorifero ad eiezione in cui è impiegata acqua quale fluido frigorifero (R718): l’uso dell’acqua non pone vincoli di ordine ambientale mentre, per il ciclo considerato, è possibile usare cascami termici a bassa temperatura od anche l’energia solare come sorgente termica. Dopo una introduzione sul ciclo frigorifero e dell’impianto che lo realizza, sono descritti i metodi di analisi termo-fluidodinamica per il dimensionamento dei componenti, in particolare del condensatore a piastre. Sono infine presentati i risultati ottenuti tramite un codice numerico appositamente implementato per l’ottimizzazione delle prestazioni globali dell’impianto; inoltre sono messe a confronto due diverse configurazioni: nella prima è impiegato un eiettore bi-stadio mentre, nella seconda, un eiettore mono-stadio recentemente proposto.

PROGETTO OTTIMIZZATO DI UN IMPIANTO FRIGORIFERO AD EIEZIONE / G. GRAZZINI; A. ROCCHETTI; S. PIAZZINI. - ELETTRONICO. - (2007), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno XXV CONG. NAZ. UIT SULLA TRASMISSIONE DEL CALORE, GIUGNO 18-20 2007 tenutosi a TRIESTE nel GIUGNO 18-20 2007).

PROGETTO OTTIMIZZATO DI UN IMPIANTO FRIGORIFERO AD EIEZIONE

GRAZZINI, GIUSEPPE;ROCCHETTI, ANDREA;PIAZZINI, SAMUELE
2007

Abstract

Nel corso degli ultimi decenni sono state realizzate macchine frigorifere sempre più compatte ed efficienti, essenzialmente basate su cicli classici a compressione. Ultimamente, per una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali, la ricerca si è rivolta verso soluzioni alternative in cui, oltre che all’efficienza energetica, si da peso anche al fabbisogno di energia primaria, al potenziale impatto sull’ambiente ed ai costi di realizzazione e di esercizio. Nel presente lavoro si propone una metodologia di progettazione di un impianto frigorifero ad eiezione in cui è impiegata acqua quale fluido frigorifero (R718): l’uso dell’acqua non pone vincoli di ordine ambientale mentre, per il ciclo considerato, è possibile usare cascami termici a bassa temperatura od anche l’energia solare come sorgente termica. Dopo una introduzione sul ciclo frigorifero e dell’impianto che lo realizza, sono descritti i metodi di analisi termo-fluidodinamica per il dimensionamento dei componenti, in particolare del condensatore a piastre. Sono infine presentati i risultati ottenuti tramite un codice numerico appositamente implementato per l’ottimizzazione delle prestazioni globali dell’impianto; inoltre sono messe a confronto due diverse configurazioni: nella prima è impiegato un eiettore bi-stadio mentre, nella seconda, un eiettore mono-stadio recentemente proposto.
2007
XXV CONG. NAZ. UIT SULLA TRASMISSIONE DEL CALORE
XXV CONG. NAZ. UIT SULLA TRASMISSIONE DEL CALORE, GIUGNO 18-20 2007
TRIESTE
GIUGNO 18-20 2007
G. GRAZZINI; A. ROCCHETTI; S. PIAZZINI
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