Interventi di rigenerazione in ambiti di trasformazione. La strategia urbana per il Glasgow Canal.

La rinnovata coscienza del recupero di tessuti storici in Scozia si pone come un concreto dibattito che vede protagonista l’immagine configurativa di una città come Glasgow, che tenta di imporsi da più di due decenni con scelte e soluzioni progettuali innovative in termini urbanistici ed architettonici.La definizione di nuove politiche e strategie di intervento per il recupero, la rigenerazione e valorizzazione delle aree e siti industriali non più funzionanti ma di grande valore storico, architettonico e di ingegneria risulta uno degli obiettivi più ambiti dell’amministrazione locale. In realtà, uno degli aspetti più importanti per eventi progettuali così significativi é l’intento di far identificare Glasgow come centro culturale, commerciale e turistico in Europa. In questo peculiare contesto di piena attività di sviluppo in termini di recupero, riuso e di riqualificazione dei tessuti frammentati e degradati della città, spetta principalmente al Department of Regeneration Servicies di pianificare strategie, di proporre schemi e piani progettuali, di redigere Masterplans atti a promuovere ed implementare operazioni di qualità.Il processo di rigenerazione del Forth and Clyde Canal, la cui parte integrante è costituita dal tracciato del Glasgow Canal, fa parte di una di tanti intenti che la città ha già avviato a partire dagli anni Ottanta nell’ambito di un programma locale, Local Plan, proposto dal Glasgow City Council e successivamente integrato con programmi di altre comunità situate lungo il Canale. Il Glasgow Canal, che scorre in ambito cittadino in prossimità del centro città, è stato particolarmente interessato sia dagli interventi di rigenerazione del waterside che dal recupero e riuso delle preesistenze industriali e commerciali situate lungo il Canale stesso. In tal modo la città scozzese ha cercato di investire sulla valorizzazione dei luoghi di particolare interesse storico e culturale e allo stesso tempo di salvaguardare l’ambiente naturale e ricucire i tessuti urbani limitrofi frammentati, dando anche la possibilità di creare spazi per il tempo libero e per il turismo.