I danni da emotrasfusioni nella giurisprudenza della Corte costituzionale. Legge 210/'92, problematiche concrete, esperienze di tutela e prospettive

Il presente volume costituisce una riflessione sulla giurisprudenza costituzionale che nel tempo ha avuto modo di occuparsi della l. n. 210/1992. Questa analisi si è resa necessaria soprattutto dopo l'ultima pronuncia - sent. n. 342/2006 - che ha suscitato un ampio dibattito fra gli operatori del settore. Reazioni vi sono state, però, anche da parte della dottrina che è tornata nuovamente a sottolineare, per un verso, la peculiarità della giurisprudenza costituzionale sul diritto alla salute, ma anche a paventare un arretramento di tutela rispetto agli altri diritti costituzionali, in nome del più ampio margine di apprezzamento del legislatore in sede di attuazione dei diritti sociali. In particolare, vengono ripercorse le problematiche che hanno portato all'adozione della l. n. 210/1992, sottolineando le lacune che spesso hanno richiesto l'intervento della Corte costituzionale. Le pronunce di quest'ultima sul tema vengono tutte esaminate per ricostruire la linea seguita, soffermandosi sulle tecniche decisorie utilizzate, ma anche sulle tematiche connesse, come il dibattito sull'esistenza di un obbligo di motivazione delle leggi, oggetto costante di riflessione nella dottrina più attenta che ne sottolinea l'importanza soprattutto in settori delicati come quello dei diritti sociali, dove le scelte operate dal legislatore possono talvolta suscitare dubbi di coerenza col dettato costituzionale. Lo scopo ultimo di questo studio è di verificare possibili aperture, qualora la Corte costituzionale abbia modo di intervenire nuovamente in materia, riflettendo sulla razionalità e coerenza della scelta compiuta dal legislatore in ordine ai termini di azione dei danneggiati da epatite C post-trasfusionale. Il volume contiene una prefazione del prof. Enzo Cheli