Il termine referendum fa riferimento a molteplici istituti mediante i quali gli elettori possono esprimere un voto su questioni e materie oggetto dell’agenda politica degli attori e delle istituzioni del governo rappresentativo. L’origine degli istituti referendari è legata alla nascita delle moderne democrazie rappresentative. Alcuni criteri consentono la messa a punto di un sistema di classificazioni, tipologie e tassonomia degli istituti referendari nelle democrazie. Un criterio particolarmente importante è quello basato sul promotore della procedura referendaria: solo un numero ristretto di democrazie riconosce agli elettori il diritto di promuovere uno o più tipi di procedure referendarie. Un’altra classificazione importante è quella che distingue tra forme referendarie di controllo e propositive. Nella letteratura comparata una distinzione cruciale e controversa, è quella tra referendum e iniziativa. Il fenomeno referendario non è un residuo della democrazia degli antichi ma un prodotto dei conflitti nelle democrazie dei moderni; è la prosecuzione della competizione politica e della risoluzione dei conflitti con strumenti aggiuntivi rispetto a quelli delle elezioni. Le esperienze referendarie nelle democrazie, dalla fine del XVIII sec. ad oggi, si differenziano per i differenti gradi d’istituzionalizzazione del fenomeno. L’esperienza referendaria italiana, caratterizzata dal diritto d’iniziativa degli elettori, è tra le più rilevanti per numero di quesiti referendari richiesti e votati.
Referendum / P. Uleri. - STAMPA. - (2004), pp. 808-811.
Referendum
ULERI, PIER VINCENZO
2004
Abstract
Il termine referendum fa riferimento a molteplici istituti mediante i quali gli elettori possono esprimere un voto su questioni e materie oggetto dell’agenda politica degli attori e delle istituzioni del governo rappresentativo. L’origine degli istituti referendari è legata alla nascita delle moderne democrazie rappresentative. Alcuni criteri consentono la messa a punto di un sistema di classificazioni, tipologie e tassonomia degli istituti referendari nelle democrazie. Un criterio particolarmente importante è quello basato sul promotore della procedura referendaria: solo un numero ristretto di democrazie riconosce agli elettori il diritto di promuovere uno o più tipi di procedure referendarie. Un’altra classificazione importante è quella che distingue tra forme referendarie di controllo e propositive. Nella letteratura comparata una distinzione cruciale e controversa, è quella tra referendum e iniziativa. Il fenomeno referendario non è un residuo della democrazia degli antichi ma un prodotto dei conflitti nelle democrazie dei moderni; è la prosecuzione della competizione politica e della risoluzione dei conflitti con strumenti aggiuntivi rispetto a quelli delle elezioni. Le esperienze referendarie nelle democrazie, dalla fine del XVIII sec. ad oggi, si differenziano per i differenti gradi d’istituzionalizzazione del fenomeno. L’esperienza referendaria italiana, caratterizzata dal diritto d’iniziativa degli elettori, è tra le più rilevanti per numero di quesiti referendari richiesti e votati.File | Dimensione | Formato | |
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