Cryphalus piceae (Ratz.) (Coleoptera Scolytidae) è uno dei più importanti insetti corticicoli dell'abete bianco (Abies alba). L'attività di questa specie nelle abetine può diventare critica quando le piante sono soggette a ricorrenti stress fisiologici dovuti a cause biotiche e abiotiche. In Italia la sua presenza è nota da tempo nelle abetine alpine e dell'Appennino settentrionale. Segnalazioni più recenti riguardano l'Appennino centrale e meridionale. C. piceae oltre ad attaccare specie appartenenti al genere Abies può sporadicamente colonizzare anche Pseudotsuga menziesii e Picea abies come è stato osservato a Vallombrosa. Indagini sulla biologia e sul comportamento di C. piceae nella foresta di Vallombrosa sono state effettuate dal 1992. Gli adulti dello scolitide volano in due distinti periodi dell'anno, tarda primavera e fine estate-inizio autunno. Gli attacchi di C. piceae, al pari di quelli di altri scolitidi, risultano quasi sempre risolutivi per le piante interessate e, considerato il valore storico culturale, oltre che selvicolturale dell'abete bianco di Vallombrosa, è indispensabile individuare razionali sistemi di intervento per contenerne la dannosità. E' noto che un razionale programma di controllo non può prescindere da un monitoraggio attento ed efficace della specie in natura e non essendo nota, nel caso specifico, la composizione del feromone di aggregazione, abbiamo ritenuto opportuno verificare l'efficacia dell'(1S)-(-)-α-pinene ed etanolo, singolarmente o in combinazione, nel richiamare gli adulti in trappole di cattura o su tronchetti esca. Nel biennio 2005-06, trappole e tronchetti sono stati tenuti in natura dalla primavera fino all'autunno; le catture nelle trappole e gli insediamenti sui tronchetti sono stati controllati settimanalmente. Sui tronchetti esca attivati con (1S)-(-)-α-pinene e/o etanolo, come su quelli testimoni gli insediamenti sono stati per oltre il 90% di C. piceae. Nelle trappole invece si sono avute notevoli catture di Pityokteines curvidens (Germar) e sporadiche presenze di altri scolitidi corticicoli legati all'abete bianco, ivi compreso C. piceae.

Impiego di α-pinene ed etanolo nel monitoraggio di Cryphalus piceae / V.Grechi ; T.Panzavolta ; F.Pennacchio ; R.Tiberi. - STAMPA. - XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia:(2007), pp. 279-279. (Intervento presentato al convegno XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a CAMPOBASSO nel 11-16/6/2006).

Impiego di α-pinene ed etanolo nel monitoraggio di Cryphalus piceae.

PANZAVOLTA, TIZIANA;TIBERI, RIZIERO
2007

Abstract

Cryphalus piceae (Ratz.) (Coleoptera Scolytidae) è uno dei più importanti insetti corticicoli dell'abete bianco (Abies alba). L'attività di questa specie nelle abetine può diventare critica quando le piante sono soggette a ricorrenti stress fisiologici dovuti a cause biotiche e abiotiche. In Italia la sua presenza è nota da tempo nelle abetine alpine e dell'Appennino settentrionale. Segnalazioni più recenti riguardano l'Appennino centrale e meridionale. C. piceae oltre ad attaccare specie appartenenti al genere Abies può sporadicamente colonizzare anche Pseudotsuga menziesii e Picea abies come è stato osservato a Vallombrosa. Indagini sulla biologia e sul comportamento di C. piceae nella foresta di Vallombrosa sono state effettuate dal 1992. Gli adulti dello scolitide volano in due distinti periodi dell'anno, tarda primavera e fine estate-inizio autunno. Gli attacchi di C. piceae, al pari di quelli di altri scolitidi, risultano quasi sempre risolutivi per le piante interessate e, considerato il valore storico culturale, oltre che selvicolturale dell'abete bianco di Vallombrosa, è indispensabile individuare razionali sistemi di intervento per contenerne la dannosità. E' noto che un razionale programma di controllo non può prescindere da un monitoraggio attento ed efficace della specie in natura e non essendo nota, nel caso specifico, la composizione del feromone di aggregazione, abbiamo ritenuto opportuno verificare l'efficacia dell'(1S)-(-)-α-pinene ed etanolo, singolarmente o in combinazione, nel richiamare gli adulti in trappole di cattura o su tronchetti esca. Nel biennio 2005-06, trappole e tronchetti sono stati tenuti in natura dalla primavera fino all'autunno; le catture nelle trappole e gli insediamenti sui tronchetti sono stati controllati settimanalmente. Sui tronchetti esca attivati con (1S)-(-)-α-pinene e/o etanolo, come su quelli testimoni gli insediamenti sono stati per oltre il 90% di C. piceae. Nelle trappole invece si sono avute notevoli catture di Pityokteines curvidens (Germar) e sporadiche presenze di altri scolitidi corticicoli legati all'abete bianco, ivi compreso C. piceae.
2007
XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia. Proceedings
XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
CAMPOBASSO
V.Grechi ; T.Panzavolta ; F.Pennacchio ; R.Tiberi
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