Nella prima metà del Cinquecento la colonia fiorentina di Roma era all’apice delle sue fortune e poté beneficiare della presenza di due connazionali sul soglio pontificio. Venne quindi decisa la costruzione di una chiesa nazionale (al concorso per il progetto, vinto dal Sansovino, parteciparono alcuni fra i più noti architetti del tempo) e nel 1518 si procedette alla sottoscrizione di fondi. Ben presto però i lavori vennero interrotti. Verso la metà del secolo vi fu una nuova determinazione, evidenziata da un documento del 1546 che, costituito da una lunga lista di nomi con i relativi contributi, rappresenta una sorta di who’s who della colonia fiorentina a Roma. Ma nemmeno questa volta si procedette con i lavori e così neppure nel 1550 e nel 1560, allorché vennero presentati due grandiosi progetti di Michelangelo. Solo nell’ultimo quarto del Cinquecento la costruzione procedette a buon ritmo, fino al completamento dell’edificio nel 1620. La facciata venne invece edificata nel 1732-33, più di due secoli dopo l’inizio di lavori che furono sempre sospesi fra momenti di entusiasmo e carenza di fondi.

S. Giovanni dei Fiorentini a Roma. Due secoli di finanziamenti tra pontefici e granduchi, prelati e mercatanti / F. Guidi Bruscoli. - In: QUELLEN UND FORSCHUNGEN AUS ITALIENISCHEN ARCHIVEN UND BIBLIOTHEKEN. - ISSN 0079-9068. - STAMPA. - 86:(2006), pp. 294-320.

S. Giovanni dei Fiorentini a Roma. Due secoli di finanziamenti tra pontefici e granduchi, prelati e mercatanti

GUIDI BRUSCOLI, FRANCESCO
2006

Abstract

Nella prima metà del Cinquecento la colonia fiorentina di Roma era all’apice delle sue fortune e poté beneficiare della presenza di due connazionali sul soglio pontificio. Venne quindi decisa la costruzione di una chiesa nazionale (al concorso per il progetto, vinto dal Sansovino, parteciparono alcuni fra i più noti architetti del tempo) e nel 1518 si procedette alla sottoscrizione di fondi. Ben presto però i lavori vennero interrotti. Verso la metà del secolo vi fu una nuova determinazione, evidenziata da un documento del 1546 che, costituito da una lunga lista di nomi con i relativi contributi, rappresenta una sorta di who’s who della colonia fiorentina a Roma. Ma nemmeno questa volta si procedette con i lavori e così neppure nel 1550 e nel 1560, allorché vennero presentati due grandiosi progetti di Michelangelo. Solo nell’ultimo quarto del Cinquecento la costruzione procedette a buon ritmo, fino al completamento dell’edificio nel 1620. La facciata venne invece edificata nel 1732-33, più di due secoli dopo l’inizio di lavori che furono sempre sospesi fra momenti di entusiasmo e carenza di fondi.
2006
86
294
320
F. Guidi Bruscoli
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