TopografieLinguaggi di architettura ambientale

Esiste nella dimensione architettonica contemporanea, una linea di ricerca che oare assestarsi su inedite reciprocità innescate tra l’edificio e il contesto nel quale esso sorge, o per il quale esso è stato semplicemente progettato. Una linea che ha alterato il consueto rapporto tra edificio e suolo, configurandosi in un’operatività che pur presentando molteplici sfumature espressive, mette in atto la contemporanea interpretazione di una serie di ataviche modalità compositive. Il più delle volte tali modalità, hanno la capacità di generare un’architettura nuova sul puro piano della forma. Un’architettura che ribalta il tradizionale ruolo tra artificio e natura, forma e paesaggio, scardinando il consolidato rapporto di figura/sfondo tra l’edificio e il suo intorno. Per questo pensare all’architettura pensando alla topografia dei luoghi, significa prefigurare un nuovo modo di guardare alla natura. I diversi esempi di architetture ambientali analizzati in questa ricerca, contengono pur nella loro diversificazione linguistica, gradi alternativamente differenziati di una generale idea di relazione identiaria con il luogo, rappresentandone una cospicua rappresentazione delle sue diverse variazioni interpretative. Il libro si articola in una prima parte teorica seguita poi dalla lettura interpretativa di opere e progetti appartenenti a: 3XN, 5+1, E. Ambasz, Asymptote, M. Barani, A. Baratelli, Berger+Parkkinen, A. Breschi, Coop Himmeb(l)au, CSPE, MCA, Eccheli e Campagnola, P. Eisenman, S. Endo, C. Ferrater, FOA, Foster and Partners, M. Goutrand, V. Guallart, Z. Hadid, S. Holl, H. Hollein, M. Hopkins, Iotti+Pavarani, Ipostudio, S. Lambardi, G. Lynn Form, L. Macci, A. Natalini F. Arrigoni, J. Nouvel, G. Peichl, D. Perrault, Pica Ciamarra, A. Rosselli, F. Rossi Prodi, H. Jorg Ruch, P. Soleri, E. Souto de Moura, Archea, Studio Granda, Studiostudio, U. Tramonti, UN Studio, West 8, P. Zermani, C. Zucchi.