Nella monografia Lotta al terrorismo internazionale, l’Autore affronta il tema degli strumenti che possono essere utilizzati nel contrasto al fenomeno terroristico internazionale “moderno”, al fine di trovare un punto di equilibrio tra esigenze di tutela ed esigenza di garanzia. In particolar, la prima parte del lavoro è dedicata alla disamina di alcuni strumenti teorizzati a seguito dei recenti attacchi terroristici: diritto penale del nemico (o diritto penale dell’eccezione), jus in bello del criminale e annientamento del nemico assoluto. Nella seconda parte, L’autore compie una ricostruzione in chiave “storica” dei diversi strumenti utilizzati nei vari ordinamenti rintracciando soluzioni che si sono ispirate sia al diritto dell’annientamento del nemico assoluto (U.S.A), sia al diritto penale del nemico (anche in Italia, mediante la previsione di un tipo di espulsione del tutto degiurisdizionalizzata), sia infine, allo jus in bello del criminale (recenti sviluppi del diritto internazionale). L’ultima parte del lavoro è dedicata alla prospettazione di strumenti che consentano un contrasto efficace al fenomeno, ma al contempo anche il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo. L’idea di fondo è quella di “attrarre” l’eccezione all’interno dell’assetto costituzionale del nostro ordinamento, nel senso che, una volta riconosciuta l’impossibilità di fare a meno di strumenti eccezionali per situazioni eccezionali, occorre tuttavia precisare principi e diritti che devono essere considerati inderogabili. In questa prospettiva, a un diritto penale della normalità si può affiancare un diritto penale dell’eccezione, il quale tuttavia non può essere considerato come uno spazio senza limiti, ma come un diritto penale sottoposto comunque a vincoli, in parte ridotti, ma pur sempre assoluti rispetto ad alcuni diritti umani, vincoli che possono essere fatti valere attivando il sindacato di legittimità della Corte costituzionale.

Lotta al terrorismo internazionale. Tra diritto penale del nemico, jus in bello del criminale e annientamento del nemico assoluto / R. Bartoli. - STAMPA. - (2008).

Lotta al terrorismo internazionale. Tra diritto penale del nemico, jus in bello del criminale e annientamento del nemico assoluto

BARTOLI, ROBERTO
2008

Abstract

Nella monografia Lotta al terrorismo internazionale, l’Autore affronta il tema degli strumenti che possono essere utilizzati nel contrasto al fenomeno terroristico internazionale “moderno”, al fine di trovare un punto di equilibrio tra esigenze di tutela ed esigenza di garanzia. In particolar, la prima parte del lavoro è dedicata alla disamina di alcuni strumenti teorizzati a seguito dei recenti attacchi terroristici: diritto penale del nemico (o diritto penale dell’eccezione), jus in bello del criminale e annientamento del nemico assoluto. Nella seconda parte, L’autore compie una ricostruzione in chiave “storica” dei diversi strumenti utilizzati nei vari ordinamenti rintracciando soluzioni che si sono ispirate sia al diritto dell’annientamento del nemico assoluto (U.S.A), sia al diritto penale del nemico (anche in Italia, mediante la previsione di un tipo di espulsione del tutto degiurisdizionalizzata), sia infine, allo jus in bello del criminale (recenti sviluppi del diritto internazionale). L’ultima parte del lavoro è dedicata alla prospettazione di strumenti che consentano un contrasto efficace al fenomeno, ma al contempo anche il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo. L’idea di fondo è quella di “attrarre” l’eccezione all’interno dell’assetto costituzionale del nostro ordinamento, nel senso che, una volta riconosciuta l’impossibilità di fare a meno di strumenti eccezionali per situazioni eccezionali, occorre tuttavia precisare principi e diritti che devono essere considerati inderogabili. In questa prospettiva, a un diritto penale della normalità si può affiancare un diritto penale dell’eccezione, il quale tuttavia non può essere considerato come uno spazio senza limiti, ma come un diritto penale sottoposto comunque a vincoli, in parte ridotti, ma pur sempre assoluti rispetto ad alcuni diritti umani, vincoli che possono essere fatti valere attivando il sindacato di legittimità della Corte costituzionale.
2008
9788834883624
R. Bartoli
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