ABSTRACT (ITA) Il fr. XCVI b J. Di Ennio è la testimonianza latina più antica dell’uso delle stelle dell’Orsa Maggiore come orologio notturno. Si esaminano: (1) il passo corrispondente di Euripide (IA 6-8), dove l’ora della notte è indicata mediante la posizione di Sirio (“vicino alle Pleiadi”); (2) Varro, ling. 7.73-75, fonte del frammento enniano (molto interessante anche per le antiche immagini latine delle sette stelle); (3) i passi dei poeti latini ove si tratta delle stelle dell’Orsa Maggiore come orologio notturno. Infine (4) si propone una nuova interpretazione del frammento enniano. ABSTRACT (ENG) Ennius, fr. XCVI b J. is the oldest latin witness of the Great Bear’s use as a night clock. This paper deals on: (1) Euripides’ corresponding passage, where the hour of the night is indicated by the position of Sirius (“near the Pleiades”); (2) Varro, ling. 7.73-75, source of the ennian fragment (most relevant to clarify the latin images of the seven stars); (3) the passages of latin poets concerning the Great Bear’s use as a night clock and, in conclusion, (4) a new exegetical hypothesis for the ennian passage is proposed.

A che punto è la notte? Le stelle dell'Orsa Maggiore come orologio notturno nella poesia latina a partire da Ennio (con una premessa su Eur., IA 6-6) / R. Caldini Montanari. - In: MHNH. - ISSN 1578-4517. - STAMPA. - 7 (2007):(2007), pp. 5-92.

A che punto è la notte? Le stelle dell'Orsa Maggiore come orologio notturno nella poesia latina a partire da Ennio (con una premessa su Eur., IA 6-6)

CALDINI, ROBERTA
2007

Abstract

ABSTRACT (ITA) Il fr. XCVI b J. Di Ennio è la testimonianza latina più antica dell’uso delle stelle dell’Orsa Maggiore come orologio notturno. Si esaminano: (1) il passo corrispondente di Euripide (IA 6-8), dove l’ora della notte è indicata mediante la posizione di Sirio (“vicino alle Pleiadi”); (2) Varro, ling. 7.73-75, fonte del frammento enniano (molto interessante anche per le antiche immagini latine delle sette stelle); (3) i passi dei poeti latini ove si tratta delle stelle dell’Orsa Maggiore come orologio notturno. Infine (4) si propone una nuova interpretazione del frammento enniano. ABSTRACT (ENG) Ennius, fr. XCVI b J. is the oldest latin witness of the Great Bear’s use as a night clock. This paper deals on: (1) Euripides’ corresponding passage, where the hour of the night is indicated by the position of Sirius (“near the Pleiades”); (2) Varro, ling. 7.73-75, source of the ennian fragment (most relevant to clarify the latin images of the seven stars); (3) the passages of latin poets concerning the Great Bear’s use as a night clock and, in conclusion, (4) a new exegetical hypothesis for the ennian passage is proposed.
2007
7 (2007)
5
92
R. Caldini Montanari
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
CALDINI_2007_parte1.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Versione finale referata (Postprint, Accepted manuscript)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 7.77 MB
Formato Adobe PDF
7.77 MB Adobe PDF   Richiedi una copia
CALDINI_2007_parte2.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Versione finale referata (Postprint, Accepted manuscript)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 9.39 MB
Formato Adobe PDF
9.39 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/340135
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact