La biblioteca di Aldo Palazzeschi è qui catalogata in due sezioni che registrano, secondo categorie generali di appartenenza (monografie e periodici), l’intero patrimonio posseduto dallo scrittore e pervenuto, per lascito testamentario, alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Vi sono aggiunti (opportunamente distinti) i libri donati da Palazzeschi alla sua domestica Plebe Bellocchio, acquistati dalla Regione Toscana nel 2001 e affidati in comodato gratuito al Centro di Studi «Aldo Palazzeschi» dell’Università di Firenze. Questi 3672 testi (2172 monografie e 1500 periodici) non costituiscono certo il fondo librario di vaste proporzioni, che crediamo possa accumulare e conservare negli anni un autore così longevo e creativo come Palazzeschi, ma sono lo specchio fedele di un poeta che ha sempre rivendicato con coerenza «l’immagine dello scrittore illetterato», «naturaliter uomo di penna, spinto a scrivere da un impulso fisiologico». La biblioteca con le sue molteplici stratificazioni che tagliano senza rimpianti amicizie e stagioni letterarie, o accumulano in un’apparente confusione volumi e plaquettes di autori amati o semisconosciuti, risponde segretamente all’esigenza creativa della multiforme personalità dello scrittore. Quella di Aldo non è una biblioteca statica, accademica, ma una raccolta circolante, sempre in movimento. Ad essa il padre dell’“uomo di fumo” non affida il compito di conservare ordinatamente i libri negli scaffali, ma di fare coesistere al suo interno tutte le tendenze artistiche, purché dimostrino l’irrequietezza di chi non ha paura di «rompersi il collo» pur di spezzare le misure fissate dal banale senso comune. // Aldo Palazzeschi’s library is catalogued herein in two sections (monographs and periodicals) which embrace the writer’s entire patrimony, left to the Florence University Faculty of Literature and Philosophy. In 2001, the Region of Tuscany purchased the books given by Palazzeschi to his housekeeper Plebe Bellocchio and lent them to the University of Florence’s ‘Aldo Palazzeschi’ Study Centre. This collection has been specially marked and integrated into the monographs section. These 3672 texts (2172 monographs and 1500 periodicals) by no means form a library of vast proportions, not what one might expect such a long-lived and creative author as Palazzeschi to accumulate over the years; however they are a true portrait of a poet who always stood by the image of the ‘unlearned writer’, ‘naturaliter penman, driven by a physiological need to write’. The library with its multiple layers that decisively leave behind literary seasons and friendships, or amass volumes and pamphlets by beloved authors together with those of almost unknown ones in apparent disorder, are actually the secret response to a creative need of our writer’s multifaceted personality. Aldo’s library is neither static nor academic, but rather a dynamic collection in constant activity. This library’s task is not to keep books in order on its shelves; the father of the ‘man of smoke’ intends it rather to be a place where all his artistic flairs coexist and bring to light his restlessness as a man unafraid of ‘breaking his neck’ to escape from all the measures laid down by ordinary common sense.

La biblioteca di Aldo Palazzeschi. Catalogo / S. Magherini. - STAMPA. - (2004), pp. IX, 1-XXVIII, 532.

La biblioteca di Aldo Palazzeschi. Catalogo

MAGHERINI, SIMONE
2004

Abstract

La biblioteca di Aldo Palazzeschi è qui catalogata in due sezioni che registrano, secondo categorie generali di appartenenza (monografie e periodici), l’intero patrimonio posseduto dallo scrittore e pervenuto, per lascito testamentario, alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Vi sono aggiunti (opportunamente distinti) i libri donati da Palazzeschi alla sua domestica Plebe Bellocchio, acquistati dalla Regione Toscana nel 2001 e affidati in comodato gratuito al Centro di Studi «Aldo Palazzeschi» dell’Università di Firenze. Questi 3672 testi (2172 monografie e 1500 periodici) non costituiscono certo il fondo librario di vaste proporzioni, che crediamo possa accumulare e conservare negli anni un autore così longevo e creativo come Palazzeschi, ma sono lo specchio fedele di un poeta che ha sempre rivendicato con coerenza «l’immagine dello scrittore illetterato», «naturaliter uomo di penna, spinto a scrivere da un impulso fisiologico». La biblioteca con le sue molteplici stratificazioni che tagliano senza rimpianti amicizie e stagioni letterarie, o accumulano in un’apparente confusione volumi e plaquettes di autori amati o semisconosciuti, risponde segretamente all’esigenza creativa della multiforme personalità dello scrittore. Quella di Aldo non è una biblioteca statica, accademica, ma una raccolta circolante, sempre in movimento. Ad essa il padre dell’“uomo di fumo” non affida il compito di conservare ordinatamente i libri negli scaffali, ma di fare coesistere al suo interno tutte le tendenze artistiche, purché dimostrino l’irrequietezza di chi non ha paura di «rompersi il collo» pur di spezzare le misure fissate dal banale senso comune. // Aldo Palazzeschi’s library is catalogued herein in two sections (monographs and periodicals) which embrace the writer’s entire patrimony, left to the Florence University Faculty of Literature and Philosophy. In 2001, the Region of Tuscany purchased the books given by Palazzeschi to his housekeeper Plebe Bellocchio and lent them to the University of Florence’s ‘Aldo Palazzeschi’ Study Centre. This collection has been specially marked and integrated into the monographs section. These 3672 texts (2172 monographs and 1500 periodicals) by no means form a library of vast proportions, not what one might expect such a long-lived and creative author as Palazzeschi to accumulate over the years; however they are a true portrait of a poet who always stood by the image of the ‘unlearned writer’, ‘naturaliter penman, driven by a physiological need to write’. The library with its multiple layers that decisively leave behind literary seasons and friendships, or amass volumes and pamphlets by beloved authors together with those of almost unknown ones in apparent disorder, are actually the secret response to a creative need of our writer’s multifaceted personality. Aldo’s library is neither static nor academic, but rather a dynamic collection in constant activity. This library’s task is not to keep books in order on its shelves; the father of the ‘man of smoke’ intends it rather to be a place where all his artistic flairs coexist and bring to light his restlessness as a man unafraid of ‘breaking his neck’ to escape from all the measures laid down by ordinary common sense.
2004
Edizioni di Storia e Letteratura - Università degli Studi di Firenze
Roma
9788884981714
S. Magherini
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