Nell’area dell’altopiano basaltico dello Hauran, tra Giordania e Siria, sopravvive una tecnica costruttiva di grande interesse caratterizzato da murature, solai e strutture di copertura totalmente in pietra: conci sbozzati o finemente lavorati per le strutture verticali, barre e lastre per le orizzontali. Queste, in particolare, costituiscono esempi di una abilità costruttiva di grande interesse databile approssimativamente all’epoca romana e bizantina ma impiegate fino a tempi molto recenti. L’impegno dei governi nazionali e delle comunità locali non sembrano sufficienti ad assicurare la conservazione e la valorizzazione dei siti e dei manufatti che vengono, con sempre maggiore frequenza, sostituiti da murature in blocchetti di cemento. Scarsa attenzione ci sembra venga posta anche negli interventi dichiarati di restauro ma, di fatto, caratterizzati da prevalenti sostituzioni o smontaggi e rimontaggi. Le tipologie costruttive sono di grande interesse soprattutto per quanto riguarda i solai con impalcati retti da mensole che possono arrivare a coprire luci di circa tre metri. Una vasta campagna di rilievi di alto dettaglio è stata condotta nell’area di Umm el-Jemal e Umm es-Surab in Giordania e As-Suwayda' in Siria con il risultato di una vasta campionatura di soluzioni costruttive e, allo stesso tempo, di un ampio catalogo di patologie che caratterizzano lo stato di conservazione dei manufatti. La ricerca ha affrontato (e prosegue in questa direzione) anche il problema delle procedure di manutenzione la cui registrazione riveste sempre maggiore importanza perché sempre più rare.

Le strutture "all stone" nell'Hauran tra Giordania e Siria / L.Marino. - STAMPA. - (2006), pp. 291-296.

Le strutture "all stone" nell'Hauran tra Giordania e Siria

MARINO, LUIGI
2006

Abstract

Nell’area dell’altopiano basaltico dello Hauran, tra Giordania e Siria, sopravvive una tecnica costruttiva di grande interesse caratterizzato da murature, solai e strutture di copertura totalmente in pietra: conci sbozzati o finemente lavorati per le strutture verticali, barre e lastre per le orizzontali. Queste, in particolare, costituiscono esempi di una abilità costruttiva di grande interesse databile approssimativamente all’epoca romana e bizantina ma impiegate fino a tempi molto recenti. L’impegno dei governi nazionali e delle comunità locali non sembrano sufficienti ad assicurare la conservazione e la valorizzazione dei siti e dei manufatti che vengono, con sempre maggiore frequenza, sostituiti da murature in blocchetti di cemento. Scarsa attenzione ci sembra venga posta anche negli interventi dichiarati di restauro ma, di fatto, caratterizzati da prevalenti sostituzioni o smontaggi e rimontaggi. Le tipologie costruttive sono di grande interesse soprattutto per quanto riguarda i solai con impalcati retti da mensole che possono arrivare a coprire luci di circa tre metri. Una vasta campagna di rilievi di alto dettaglio è stata condotta nell’area di Umm el-Jemal e Umm es-Surab in Giordania e As-Suwayda' in Siria con il risultato di una vasta campionatura di soluzioni costruttive e, allo stesso tempo, di un ampio catalogo di patologie che caratterizzano lo stato di conservazione dei manufatti. La ricerca ha affrontato (e prosegue in questa direzione) anche il problema delle procedure di manutenzione la cui registrazione riveste sempre maggiore importanza perché sempre più rare.
2006
8890134267
Le risorse lapidee dall'antichitàad oggi in area mediterranea
291
296
L.Marino
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