Frauenbilder in Heines Fruehwerk

Il contributo mette in evidenza la peculiarità della figura femminile nel "Buch der Lieder" di Heinrich Heine a partire dalla tradizione lirica del petrarchismo. Dopo avere rilevato, sulla scorta della metodologia luhmanniana, la diversità di codice tra Petrarca e Heine, la figura femminile che emerge è senz'altro più attiva ed in ogni caso oggetto di un desiderio erotico che non viene più sublimato. La donna appare allora come la femme fatale ed Heine esplicitamente menziona modelli di tale figurazione nel mito dell'Europa giudaico-cristiana, ma anche germanico-pagana, Eva e le ondine/sirene (Wasserfrau). Direttamente legate alla sfera erotica e del'inconscio e percepite in modo ambivalente, queste figure sono le protagoniste di "Heimkehr IX" . Qui l'atteggiamento di esclusione (Ausgeschlossenheit) e rimozione (Verdraengung) che l'io lirico e l'ambiente circostante dimostrano verso questi esseri solleva una ipotesi, da confermare eventualmente alla luce di altri testi heiniani: la coincidenza tra ondina e figura dell'ebreo.