La silloge riunisce e organizza in capitoli i saggi più recenti che l’autore ha dedicato all’opera del grande narratore senese Federigo Tozzi: saggi che costituiscono il frutto di una protratta e convinta fedeltà che ha contribuito, dagli anni Ottanta ad oggi, a favorire la completa valorizzazione e la riscoperta in chiave moderna dello scrittore senese. L’elemento unificante di questa ricomposta, puntuale e originale interpretazione monografica del narratore – la sua «immagine» finale – è costituito dalla insospettata, rilevata e costantemente funzionalizzata presenza nell’officina di Tozzi, al di là di uno straordinario e indiscusso talento, della componente culturale: un Tozzi scrittore di cultura non etichettabile ed in sostanza emarginabile nel panorama del primo Novecento e del Novecento tout court come scrittore "geniale" o "di razza", e invece, alla prova dei fatti, concretamente e integralmente inserito in un quadro storico di cui è autorevole, centrale rappresentante. Ecco così indagati i rapporti di Tozzi con Baudelaire e il simbolismo, Santa Caterina e gli antichi scrittori, Dante e Leopardi, William James e i maggiori rappresentanti della cultura psicologica del tempo, il pensiero filosofico di Emerson e la poesia di Walt Whitman, la cultura musicale e figurativa. Ed è in questa prospettiva rigorosamente culturale e storiograficamente attestata che lo stupefacente "dono" della scrittura di Tozzi si rivela, facendo dell’autore una figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento, al fianco di narratori di respiro europeo quali Italo Svevo e Luigi Pirandello. This sylloge puts together and sets out in chapters the most recent essays which the author has dedicated to the work of the great story teller from Siena, Federigo Tozzi: essays which are the outcome of prolonged and convinced loyalty which, between the '80s and today, led to the full appreciation and rediscovery in a modern key of the author from Siena. The unifying element of this recomposed, timely and original monographic interpretation of the narrator – his final «image» - consists of the unsuspected, detected, and constantly finalized presence in Tozzi's workshop, along with an extraordinary and undisputed talent, of the cultural component: Tozzi was a writer whose culture is not easy to label, and who could be substantially marginalized on the scene of the early twentieth and full twentieth century as a “genius” or a “born” writer, whereas, in fact, he was fully and concretely part of a historical framework of which he was an authoritative and central representative. Hence the investigation of Tozzi's relations with Baudelaire and symbolism, Saint Catherine and ancient writers, Dante and Leopardi, William James and the main representatives of the cultural psychology of the time, the philosophical thinking of Emerson and the poetry of Walt Whitman, musical and figurative culture. It is in this outlook, which is strictly certified from a cultural and historiographical point of view, that the astonishing “gift” of Tozzi for writing emerges, placing this author in the front ranks of twentieth century Italian literature, alongside such European writers as Italo Svevo and Luigi Pirandello.

Immagine di Tozzi / M. MARCHI. - STAMPA. - (2007), pp. 1-362.

Immagine di Tozzi

MARCHI, MARCO
2007

Abstract

La silloge riunisce e organizza in capitoli i saggi più recenti che l’autore ha dedicato all’opera del grande narratore senese Federigo Tozzi: saggi che costituiscono il frutto di una protratta e convinta fedeltà che ha contribuito, dagli anni Ottanta ad oggi, a favorire la completa valorizzazione e la riscoperta in chiave moderna dello scrittore senese. L’elemento unificante di questa ricomposta, puntuale e originale interpretazione monografica del narratore – la sua «immagine» finale – è costituito dalla insospettata, rilevata e costantemente funzionalizzata presenza nell’officina di Tozzi, al di là di uno straordinario e indiscusso talento, della componente culturale: un Tozzi scrittore di cultura non etichettabile ed in sostanza emarginabile nel panorama del primo Novecento e del Novecento tout court come scrittore "geniale" o "di razza", e invece, alla prova dei fatti, concretamente e integralmente inserito in un quadro storico di cui è autorevole, centrale rappresentante. Ecco così indagati i rapporti di Tozzi con Baudelaire e il simbolismo, Santa Caterina e gli antichi scrittori, Dante e Leopardi, William James e i maggiori rappresentanti della cultura psicologica del tempo, il pensiero filosofico di Emerson e la poesia di Walt Whitman, la cultura musicale e figurativa. Ed è in questa prospettiva rigorosamente culturale e storiograficamente attestata che lo stupefacente "dono" della scrittura di Tozzi si rivela, facendo dell’autore una figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento, al fianco di narratori di respiro europeo quali Italo Svevo e Luigi Pirandello. This sylloge puts together and sets out in chapters the most recent essays which the author has dedicated to the work of the great story teller from Siena, Federigo Tozzi: essays which are the outcome of prolonged and convinced loyalty which, between the '80s and today, led to the full appreciation and rediscovery in a modern key of the author from Siena. The unifying element of this recomposed, timely and original monographic interpretation of the narrator – his final «image» - consists of the unsuspected, detected, and constantly finalized presence in Tozzi's workshop, along with an extraordinary and undisputed talent, of the cultural component: Tozzi was a writer whose culture is not easy to label, and who could be substantially marginalized on the scene of the early twentieth and full twentieth century as a “genius” or a “born” writer, whereas, in fact, he was fully and concretely part of a historical framework of which he was an authoritative and central representative. Hence the investigation of Tozzi's relations with Baudelaire and symbolism, Saint Catherine and ancient writers, Dante and Leopardi, William James and the main representatives of the cultural psychology of the time, the philosophical thinking of Emerson and the poetry of Walt Whitman, musical and figurative culture. It is in this outlook, which is strictly certified from a cultural and historiographical point of view, that the astonishing “gift” of Tozzi for writing emerges, placing this author in the front ranks of twentieth century Italian literature, alongside such European writers as Italo Svevo and Luigi Pirandello.
2007
886087078X
1
362
M. MARCHI
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