Per tradurre le provvisioni approvate dal Comune di Firenze dopo la ricompilazione statutaria del 1355, e che avessero il valore di statuto, i fiorentini si affidarono ad una penna illustre: Andrea Lancia, notaio, volgarizzatore in gioventù di opere classiche e commentatore di Dante. Il testo vergato dalla mano sicura di ser Andrea è stato messo a fronte all’originale latino (per la prima volta edito): per vedere, parola dopo parola, quanto di quella lingua del diritto, che allora stava nascendo, sia stato recuperato dal latino delle fonti classiche, giustinianee, alto e bassomedievali, e quanto invece sia stato aggiunto dall’inventiva del volgarizzatore o di altri che prima di lui si fossero trovati a rendere nella nuova lingua gli stessi concetti giuridici; quanto di quel lessico si sia perduto, quanto al contrario si sia conservato fino a noi divenendo parte essenziale della lingua giuridica odierna. Dietro lo schermo delle parole nella storia del lessico si possono così individuare i concetti portanti della nostra civiltà giuridica.
Una nuova lingua per il diritto. Il lessico volgare di Andrea Lancia nelle provvisioni fiorentine del 1355-57 / F. Bambi. - STAMPA. - (2009), pp. 1-816.
Una nuova lingua per il diritto. Il lessico volgare di Andrea Lancia nelle provvisioni fiorentine del 1355-57
BAMBI, FEDERIGO
2009
Abstract
Per tradurre le provvisioni approvate dal Comune di Firenze dopo la ricompilazione statutaria del 1355, e che avessero il valore di statuto, i fiorentini si affidarono ad una penna illustre: Andrea Lancia, notaio, volgarizzatore in gioventù di opere classiche e commentatore di Dante. Il testo vergato dalla mano sicura di ser Andrea è stato messo a fronte all’originale latino (per la prima volta edito): per vedere, parola dopo parola, quanto di quella lingua del diritto, che allora stava nascendo, sia stato recuperato dal latino delle fonti classiche, giustinianee, alto e bassomedievali, e quanto invece sia stato aggiunto dall’inventiva del volgarizzatore o di altri che prima di lui si fossero trovati a rendere nella nuova lingua gli stessi concetti giuridici; quanto di quel lessico si sia perduto, quanto al contrario si sia conservato fino a noi divenendo parte essenziale della lingua giuridica odierna. Dietro lo schermo delle parole nella storia del lessico si possono così individuare i concetti portanti della nostra civiltà giuridica.File | Dimensione | Formato | |
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