Introduzione La diagnosi dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), comunemente riferita al criterio della discrepanza (DSM-IV-TR), è spesso basata su strumenti che hanno un’importante legame sia con l’apprendimento, sia con il QI. I metodi ispirati alla discrepanza non sembrano tuttavia idonei all’individuazione di adeguate modalità d’intervento. La teoria Pianificazione, Attenzione, Simultaneità, Successione (PASS) ridefinisce il concetto di intelligenza umana attraverso un approccio multidimensionale, basato sia sulla neuropsicologia sia sulla psicologia cognitiva. Appare in questo senso interessante applicare metodi di valutazione ispirati alla Teoria PASS, come il Cognitive Assessment System (CAS), a soggetti affetti da DSA al fine di verificare: a) la usabilità di questa Teoria nella valutazione dei DSA b) se in questi soggetti è rintracciabile una debolezza nel processo della Successione; c) se i processi PASS possano apparire indipendente rispetto al QI. Metodo Il campione analizzato si avvale di 20 soggetti di età compresa tra i 6 e i 17 anni, con diagnosi di DSA e assenza di comorbilità. Al fine della valutazione dei processi cognitivi in questo gruppo di soggetti è stato utilizzato il CAS, mentre per un gruppo di essi (9) è stato possibile disporre dei punteggi alla WISC-r. Risultati Vengono descritti i profili dei soggetti al CAS, e si rilevano punteggi inferiori alla media nei quattro processi con la Successione particolarmente debole. I punteggi di QI appaiono nella norma mentre le valutazioni al CAS, si differenziano sensibilmente fra di loro e in grado di discriminare diversi profili cognitivi. Discussione e conclusioni I soggetti affetti da DSA sembrano manifestare disfunzioni nella successione. I risultati forniscono prime indicazioni circa le potenzialità del CAS nel rilevare un profilo cognitivo caratteristico in questi soggetti.

Processi cognitivi e Disturbi Specifici dell’Apprendimento: il contributo diagnostico del Cognitive Assessment System / S. Taddei; F. Venditti; S. Cartocci. - In: PSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA. - ISSN 0393-361X. - STAMPA. - 76 (3):(2009), pp. 46-58.

Processi cognitivi e Disturbi Specifici dell’Apprendimento: il contributo diagnostico del Cognitive Assessment System

TADDEI, STEFANO;
2009

Abstract

Introduzione La diagnosi dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), comunemente riferita al criterio della discrepanza (DSM-IV-TR), è spesso basata su strumenti che hanno un’importante legame sia con l’apprendimento, sia con il QI. I metodi ispirati alla discrepanza non sembrano tuttavia idonei all’individuazione di adeguate modalità d’intervento. La teoria Pianificazione, Attenzione, Simultaneità, Successione (PASS) ridefinisce il concetto di intelligenza umana attraverso un approccio multidimensionale, basato sia sulla neuropsicologia sia sulla psicologia cognitiva. Appare in questo senso interessante applicare metodi di valutazione ispirati alla Teoria PASS, come il Cognitive Assessment System (CAS), a soggetti affetti da DSA al fine di verificare: a) la usabilità di questa Teoria nella valutazione dei DSA b) se in questi soggetti è rintracciabile una debolezza nel processo della Successione; c) se i processi PASS possano apparire indipendente rispetto al QI. Metodo Il campione analizzato si avvale di 20 soggetti di età compresa tra i 6 e i 17 anni, con diagnosi di DSA e assenza di comorbilità. Al fine della valutazione dei processi cognitivi in questo gruppo di soggetti è stato utilizzato il CAS, mentre per un gruppo di essi (9) è stato possibile disporre dei punteggi alla WISC-r. Risultati Vengono descritti i profili dei soggetti al CAS, e si rilevano punteggi inferiori alla media nei quattro processi con la Successione particolarmente debole. I punteggi di QI appaiono nella norma mentre le valutazioni al CAS, si differenziano sensibilmente fra di loro e in grado di discriminare diversi profili cognitivi. Discussione e conclusioni I soggetti affetti da DSA sembrano manifestare disfunzioni nella successione. I risultati forniscono prime indicazioni circa le potenzialità del CAS nel rilevare un profilo cognitivo caratteristico in questi soggetti.
2009
76 (3)
46
58
S. Taddei; F. Venditti; S. Cartocci
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