Il crescente interesse per i nuovi sistemi di acquisizione di dati tridimensionali ha riproposto, aggiornandola, la problematica della rappresentazione dell’architettura attraverso modelli. La natura oramai digitale di questi ultimi presenta aspetti di particolare suggestione per la inedita capacità di coniugare i valori espressivi della rappresentazione con il rigore scientifico dei dati acquisiti. Le range map ottenute con laser scanner costituiscono una preziosa fonte di informazioni metriche e descrittive, esplorabile e misurabile. La caratteristica numerica dei dati esige forme di rappresentazione digitale: analizzando in particolare i modelli 3D (per superfici) che ne derivano, possiamo distinguere tra modelli ricavati con procedure automatiche di generazione ed elaborazione di superfici (dalla nuvola di punti alla mesh), che consentono un’approssimazione topologica di minimo errore e quindi un’accurata descrizione (metrica, morfologica ematerica) dello stato di fatto dell’edificio, e modelli che, della nuvola di punti che descrive l’oggetto, considerano solo una serie di sezioni caratteristiche, usate come generatrici e direttrici di superfici generate per “trascinamento” (rivoluzione di una curva bidimensionale attorno ad un asse, estrusione di una curva lungo un percorso definito da una seconda curva, superfici rigate), costituendo una più sintetica descrizione geometrica. D’altra parte, i differenti tipi di strutturazione meglio si prestano a obiettivi diversificati: nel lavoro svolto, in cui si s ono analizzati i resti di un articolato palinsento architettonico, la strutturazione più appropriata è apparsa quella per Nurbs. Consapevoli della necessità, per costruire un modello interpretativo, di riconoscere le forme elementari all’interno di una struttura complessa, la nuvola di punti (discreta ma sempre molto fitta, acritica ma caratterizzata da precisioni uniformamente distribuite) ottenuta da scansioni laser è stata utilizzata per la scelta di vertici e misure ottimali ai fini dell’elaborazione di modelli di simulazione della configurazione della fabbrica alle diverse fasi.

Applicazione del laser scanner alla simulazione diacronica del costruito / G. Tucci; F. Algostino; V. Bonora. - STAMPA. - (2004), pp. 547-552. (Intervento presentato al convegno Workshop "e-Arcom - Tecnologie per comunicare l'architettura" tenutosi a Ancona nel 20-22 maggio 2004).

Applicazione del laser scanner alla simulazione diacronica del costruito

TUCCI, GRAZIA;BONORA, VALENTINA
2004

Abstract

Il crescente interesse per i nuovi sistemi di acquisizione di dati tridimensionali ha riproposto, aggiornandola, la problematica della rappresentazione dell’architettura attraverso modelli. La natura oramai digitale di questi ultimi presenta aspetti di particolare suggestione per la inedita capacità di coniugare i valori espressivi della rappresentazione con il rigore scientifico dei dati acquisiti. Le range map ottenute con laser scanner costituiscono una preziosa fonte di informazioni metriche e descrittive, esplorabile e misurabile. La caratteristica numerica dei dati esige forme di rappresentazione digitale: analizzando in particolare i modelli 3D (per superfici) che ne derivano, possiamo distinguere tra modelli ricavati con procedure automatiche di generazione ed elaborazione di superfici (dalla nuvola di punti alla mesh), che consentono un’approssimazione topologica di minimo errore e quindi un’accurata descrizione (metrica, morfologica ematerica) dello stato di fatto dell’edificio, e modelli che, della nuvola di punti che descrive l’oggetto, considerano solo una serie di sezioni caratteristiche, usate come generatrici e direttrici di superfici generate per “trascinamento” (rivoluzione di una curva bidimensionale attorno ad un asse, estrusione di una curva lungo un percorso definito da una seconda curva, superfici rigate), costituendo una più sintetica descrizione geometrica. D’altra parte, i differenti tipi di strutturazione meglio si prestano a obiettivi diversificati: nel lavoro svolto, in cui si s ono analizzati i resti di un articolato palinsento architettonico, la strutturazione più appropriata è apparsa quella per Nurbs. Consapevoli della necessità, per costruire un modello interpretativo, di riconoscere le forme elementari all’interno di una struttura complessa, la nuvola di punti (discreta ma sempre molto fitta, acritica ma caratterizzata da precisioni uniformamente distribuite) ottenuta da scansioni laser è stata utilizzata per la scelta di vertici e misure ottimali ai fini dell’elaborazione di modelli di simulazione della configurazione della fabbrica alle diverse fasi.
2004
e-Arcom - Tecnologie per comunicare l'architettura
Workshop "e-Arcom - Tecnologie per comunicare l'architettura"
Ancona
20-22 maggio 2004
G. Tucci; F. Algostino; V. Bonora
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