Lo scritto analizza – con riferimento al quadro normativo anteriore al nuovo Codice del processo amministrativo - la tutela processuale di fronte al giudice amministrativo delle pretese risarcitorie dei privati derivanti dall’illegittimo esercizio del potere pubblico. Il tema è sviluppato nella più ampia cornice sistematica dei rapporti tra tutela per equivalente e tutela specifica, al fine di chiarire il delicato equilibrio tra tutela risarcitoria e tutela demolitoria in settori dell’ordinamento nei quali viene in rilievo l’esercizio di un potere che si assume lesivo di posizioni giuridiche individuali. In tale quadro, richiamati gli arresti giurisprudenziali in tema di giurisdizione del giudice amministrativo sulle pretese risarcitorie del privato ed in ordine alla necessità o meno della previa impugnazione dell’atto lesivo al fine del ristoro dei danni subiti in conseguenza di esso, l’indagine, con prospettiva sistematica a largo raggio, si estende alla considerazione di altri settori dell’ordinamento, al fine di chiarire se, effettivamente, sia elemento costitutivo della pretesa risarcitoria la previa rimozione dell’atto di esercizio del potere, e se in materia operi un principio di priorità della tutela specifica rispetto alla tutela per equivalente. In tale ottica, sono dunque chiariti, senza peraltro obliterare le specificità proprie della responsabilità della pubblica amministrazione per lesione degli interessi legittimi, i rapporti tra tutela demolitoria e tutela risarcitoria nelle vicende caratterizzate dall’esercizio del potere (quali, nel settore privato, i giudizi conseguenti al licenziamento del lavoratore o di impugnazione di delibere assembleari). Viene infine affrontato il tema della cognizione incidentale dell’illegittimità dell’atto da parte del giudice, di fronte al quale sia proposta la domanda risarcitoria e, in specie, se tale questione sia conosciuta incidenter tantum o debba essere accertata con autorità di cosa giudicata; il che consente di definire le regole applicabili nel giudizio amministrativo, in cui la domanda di risarcimento del danno per illegittimo esercizio del potere pubblico sia stata proposta a prescindere dalla previa impugnazione dell’atto.

Giurisdizione del giudice amministrativo e risarcimento del danno: il nuovo volto dei rapporti tra tutela risarcitoria e tutela demolitoria / I. Pagni. - In: DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 1721-8985. - STAMPA. - 3:(2008), pp. 779-790.

Giurisdizione del giudice amministrativo e risarcimento del danno: il nuovo volto dei rapporti tra tutela risarcitoria e tutela demolitoria

PAGNI, ILARIA
2008

Abstract

Lo scritto analizza – con riferimento al quadro normativo anteriore al nuovo Codice del processo amministrativo - la tutela processuale di fronte al giudice amministrativo delle pretese risarcitorie dei privati derivanti dall’illegittimo esercizio del potere pubblico. Il tema è sviluppato nella più ampia cornice sistematica dei rapporti tra tutela per equivalente e tutela specifica, al fine di chiarire il delicato equilibrio tra tutela risarcitoria e tutela demolitoria in settori dell’ordinamento nei quali viene in rilievo l’esercizio di un potere che si assume lesivo di posizioni giuridiche individuali. In tale quadro, richiamati gli arresti giurisprudenziali in tema di giurisdizione del giudice amministrativo sulle pretese risarcitorie del privato ed in ordine alla necessità o meno della previa impugnazione dell’atto lesivo al fine del ristoro dei danni subiti in conseguenza di esso, l’indagine, con prospettiva sistematica a largo raggio, si estende alla considerazione di altri settori dell’ordinamento, al fine di chiarire se, effettivamente, sia elemento costitutivo della pretesa risarcitoria la previa rimozione dell’atto di esercizio del potere, e se in materia operi un principio di priorità della tutela specifica rispetto alla tutela per equivalente. In tale ottica, sono dunque chiariti, senza peraltro obliterare le specificità proprie della responsabilità della pubblica amministrazione per lesione degli interessi legittimi, i rapporti tra tutela demolitoria e tutela risarcitoria nelle vicende caratterizzate dall’esercizio del potere (quali, nel settore privato, i giudizi conseguenti al licenziamento del lavoratore o di impugnazione di delibere assembleari). Viene infine affrontato il tema della cognizione incidentale dell’illegittimità dell’atto da parte del giudice, di fronte al quale sia proposta la domanda risarcitoria e, in specie, se tale questione sia conosciuta incidenter tantum o debba essere accertata con autorità di cosa giudicata; il che consente di definire le regole applicabili nel giudizio amministrativo, in cui la domanda di risarcimento del danno per illegittimo esercizio del potere pubblico sia stata proposta a prescindere dalla previa impugnazione dell’atto.
2008
3
779
790
I. Pagni
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